Marche: oltre 113 milioni di euro per il Piano socio-sanitario 2012-2014
Integrare politiche sanitarie e servizi sociali per rispondere alle sfide di una società che invecchia. Questa la strategia cui la Regione Marche si è ispirata nel progettare il Piano sociosanitario per il triennio 2012-2014. Nel documento, nonostante il “taglio drammatico dei fondi da parte dello Stato” - ha sottolineato il presidente Gian Mario Spacca -, l'amministrazione “ha riconfermato e in alcuni casi, come per il fondo per la non autosufficienza, aumentato le risorse”.
Il Piano punta, da una parte, a rafforzare il funzionamento delle strutture sociosanitarie, dall'altra, a favorire la domiciliarità, senza trascurare la qualità delle cure.
Le disponibilità complessive ammontano a 113,7 milioni di euro, di cui 9 provenienti da trasferimenti nazionali.
Per quanto riguarda il Fondo per la non autosufficienza, ha spiegato l'assessore regionale ai Servizi sociali Luca Marconi, “viene ricostituito e, anzi, aumentato, passando da 8 a 9 milioni di euro”, al fine di “favorire la domiciliarità sociale e di sostenere le famiglie che svolgono attività di cura in casa”. E' stato, infatti, previsto che 1 milione di euro a valere sul Fondo sia destinato all'erogazione di assegni di cura.
Alle risorse facenti capo alla Regione bisogna, poi, aggiungere quelle che saranno impegnate dai Comuni marchigiani, pari a circa 180 milioni, tra attività in compartecipazione e autonome.
Per quanto riguarda l'assegnazione dei fondi, infine, la Regione ha disposto:
- l'attribuzione di 7 milioni in forma diretta per progetti e contributi da parte dell'ente Regione;
- il trasferimento di 61 milioni alle amministrazioni comunali per iniziative a sopporto di famiglie, disabili, anziani e delle strutture operanti nel settore dei servizi sociali;
- il conferimento di 44 milioni alle residenze protette per soggetti non autosufficienti, così da ridurre il carico sulle famiglie.
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Deliberazione Assemblea legislativa regionale