A giorni il piano del Governo su semplificazioni e liberalizzazioni
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, ha annunciato che i primi provvedimenti in materia di liberalizzazioni saranno contenuti in un decreto legge che il governo conta di varare entro la prossima settimana. Sul tavolo, insieme alle misure per la concorrenza, interventi per la semplificazione burocratica a vantaggio di imprese e cittadini.
I settori che dovrebbero rientrare nell'ondata di liberalizzazioni sono:
- energia, con l'obiettivo ridurre i costi in bolletta e introdurre più concorrenza nella distribuzione del gas,
- taxi, per cui si punta a rimuovere la restrizione alla multi-titolarità delle licenze,
- farmacie, al fine di aumentare il numero degli esercizi e liberalizzare la vendita dei farmaci di fascia C,
- distributori di carburanti, con l'obiettivo di promuovere la diffusione di operatori indipendenti e di impianti automatizzati,
- treni, quindi aprire l'accesso alla rete ad altri operatori,
- professioni, in particolare si tratterebbe di aumentare il numero di notai,
- acqua, si punta a chiarire le possibilità per gli enti locali di affidamento del servizio idrico senza però negare l'esito del referendum,
- banche, al fine di garantire più trasparenza sui mutui.
Al piano dovrebbe accompagnarsi, sin dal primo decreto legge sulla concorrenza, un pacchetto di misure per ridurre gli oneri burocratici e le procedure di autorizzazione non necessarie per favorire e accelerare la nascita di nuove imprese.
L'intervento punterà alla piena applicazione della direttiva servizi – che l'Italia ha recepito con il Dlgs 59/2010 – in linea con le sollecitazioni dei commissari europei Olli Rehn e Michel Barnier.
Sempre con riferimento alla imprese, si discutono formule per evitare di sottoporle a controlli continui da parte di enti diversi, ad esempio concentrando in un unico soggetto funzioni ispettive in capo ad istituti differenti o in una sola visita più controlli.
Semplificazioni in arrivo anche per i cittadini, con un ulteriore intervento per la riduzione dei certificati, in particolare per quanto riguarda le categorie protette.