L'UE adotta una nuova regolamentazione per gli additivi alimentari
L'esecutivo comunitario ha introdotto recentemente due regolamenti atti a monitorare l'uso di additivi alimentari. L'obiettivo dei nuovi strumenti legislativi è quello di rendere maggiormente chiaro e sicuro il loro utilizzo.
Una prima regolamentazione europea in tale ambito risale al 2008, con l'adozione del regolamento quadro (CE) n. 1333/2008. Nel 2010, invece, è stato avviato un riesame di tutti gli additivi alimentari precedentemente autorizzati, che l'EFSA, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, dovrà concludere entro il 2020.
Dai controlli già effettuati su diciassette coloranti è emerso che tre risultano potenzialmente nocivi per certi gruppi di consumatori, mentre il giudizio su un quarto additivo, l'aspartame, è stato sospeso fino alla nuova valutazione, che avverrà tra circa un anno.
Lo scorso marzo, la Commissione europea ha poi istituito un elenco dei requisiti necessari per ottenere l'autorizzazione all’uso di nuovi additivi e ha reso disponibile una guida pratica, utile per comprendere le modalità di presentazione della domanda.
I due regolamenti presentati lo scorso 14 novembre hanno dato vita a due elenchi:
- il primo entrerà in vigore nel giugno 2013 e consentirà di identificare quali additivi sono autorizzati in ciascun prodotto;
- il secondo si riferisce agli additivi che possono essere aggiunti ad altri additivi, ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'UE.
John Dalli, commissario responsabile per la Salute e i consumatori, ha affermato che "l'adozione dei due regolamenti sugli additivi conferirà nuovi poteri ai cittadini e all'industria stessa poiché renderà più facile per tutti gli interessati sapere esattamente quali additivi sono consentiti negli alimenti".