DL 78-2010: stabilite le modalita' di ripartizione dei 200 milioni di euro previsti per i Comuni

Population - immagine di IdéalitésPubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 10 dicembre 2010 con cui il Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ha definito i criteri di ripartizione tra i Comuni del contributo complessivo di 200 milioni previsto, per l'anno 2010, dal comma 13 dell'art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

Considerato che i Comuni delle regioni Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano non possono partecipare al riparto, in quanto in tali territori vige una speciale disciplina per l'attribuzione dei contributi agli enti locali, la ripartizione dei contributi in questione è determinata in misura proporzionale alla popolazione residente in ciascun Comune e applicando, in relazione agli adempimenti del Patto di stabilità interno, le riduzioni di cui ai commi 2 e 3 e la maggiorazione di cui al comma 4 del decreto del Ministero dell'Interno.

Inoltre:

  • ai Comuni che non hanno rispettato il patto di stabilità interno nell'anno 2009, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, viene ridotta del 50%;
  • ai Comuni non soggetti al rispetto del patto di stabilità interno nell'anno 2009 per la dimensione demografica, o anche per specifiche disposizioni di legge, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente viene ridotta del 30%;
  • ai Comuni che hanno rispettato il patto di stabilità interno nell'anno 2009, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, è incrementata dell'importo, dato dall'applicazione agli stessi Comuni delle riduzioni di cui ai commi 2 e 3, che è ripartito in misura proporzionale alla popolazione.

GURI n. 297 del 21 dicembre 2010

MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 10 dicembre 2010

Ripartizione del contributo complessivo di 200 milioni di euro tra  i
Comuni ex art. 14, comma 13, del decreto legge n. 78/2010, per l'anno
2010. (10A15245)

 


IL MINISTRO DELL'INTERNO


di concerto con


IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Visto il comma 13 dell'art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
il quale prevede che per l'anno 2010 e' attribuito ai comuni un
contributo per un importo complessivo di 200 milioni da ripartire con
decreto del Ministro dell'interno, emanato di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze e di intesa con la Conferenza
Stato-citta' ed autonomie locali;
Considerato che il citato comma 13 prevede che i criteri devono
tener conto della popolazione e del rispetto del patto di stabilita'
interno e che i contributi non sono conteggiati tra le entrate valide
ai fini del patto di stabilita' interno;
Vista la delibera della Conferenza Stato-citta' ed autonomia locali
adottata nella seduta del 6 ottobre 2010, con la quale e' stata
acquisita la prevista intesa sui criteri di ripartizione dei
contributi gia' condivisi dal tavolo tecnico costituito presso la
predetta Conferenza;
Considerato che i dati disponibili piu' aggiornati sul rispetto del
patto di stabilita' interno sono quelli relativi all'anno 2009;
Considerato che i comuni delle regioni Friuli Venezia Giulia, Valle
d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano non possono
partecipare al riparto in quanto in tali territori vige una speciale
disciplina per l'attribuzione dei contributi agli enti locali;

Decreta:

Art. 1

1. La ripartizione del contributo complessivo di 200 milioni di
euro di cui in premessa, prevista solo per l'anno 2010, e'
determinata in misura proporzionale alla popolazione residente in
ciascun comune e applicando, in relazione agli adempimenti del patto
di stabilita' interno, le riduzioni di cui ai commi 2 e 3 e la
maggiorazione di cui al comma 4.
2. Ai comuni che non hanno rispettato il patto di stabilita'
interno nell'anno 2009, la quota parte dell'importo dei 200 milioni
di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, viene
ridotta del 50 per cento.
3. Ai comuni che non erano soggetti al rispetto del patto di
stabilita' interno nell'anno 2009 per la dimensione demografica, o
anche per specifiche disposizioni di legge, la quota parte
dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla
popolazione residente viene ridotta del 30 per cento.
4. Ai comuni che hanno rispettato il patto di stabilita' interno
nell'anno 2009, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro,
determinata in proporzione alla popolazione residente, e'
incrementata dell'importo, dato dall'applicazione ai comuni delle
riduzioni di cui ai commi 2 e 3, che e' ripartito in misura
proporzionale alla popolazione.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.

Roma, 10 dicembre 2010

Il Ministro dell'interno
Maroni

Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tremonti

Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78