Telecomunicazioni: nuovi limiti sui costi del roaming di dati nella UE
Fissati nuovi limiti sui costi del roaming di dati tramite telefono cellulare o computer. Sulla base delle norme adottate nel 2009, dal 1° luglio 2010 gli operatori degli Stati membri dovranno imporre un limite massimo mensile di 50 euro (IVA esclusa) nel caso in cui non sia stato fissato un limite forfettario diverso con gli utenti. Per gli operatori dei Paesi non membri, invece, il limite sarà calcolato sulla base del tasso di cambio pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE il 1° giugno 2010.
Le nuove misure prevedono che:
- i prezzi massimi all'ingrosso per il roaming di dati passano da 1 euro a 80 cent per megabyte (MB) di informazione in entrata o uscita;
- i prezzi massimi al dettaglio (IVA esclusa) per le chiamate in roaming sarnno ridotti di circa il 10%, passando da 43 cent al minuto a 39 cent al minuto per le chiamate effettuate, e da 19 cent al minuto a 15 cent al minuto per le chiamate ricevute,
- i messaggi vocali ricevuti in roaming per segnalare la presenza di nuovo messaggio vocale nella segreteria telefonica diverranno gratuiti.
A tal fine gli operatori dovranno:
- comunicare ai propri clienti le tariffe di roaming appena effettuato l'ingresso in un altro paese dell'UE,
- inviare agli utenti un messaggio di avviso quando viene raggiunto l'80% del limite mensile previsto mediante SMS, email o finestra pop-up sullo schermo del computer.
Le autorità nazionali di regolamentazione delle telecomunicazioni degli Stati membri verificheranno l'adeguamento da parte degli operatori alle nuove norme.
Con le nuove misure, ha affemato la Commissaria europea per l’agenda digitale e vice-presidente della Commissione, Neelie Kroes, finisce l'epoca delle "bollette astronomiche". Inoltre, grazie alla riduzione dei costi delle chiamate in roaming, i mercati europei delle telecomunicazioni diventeranno più competitivi.