Energia green: Bari è primo porto in Italia ad attivare pala eolica
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha collaudato con successo la pala eolica con generatore ad asse verticale di potenza nominale di 30 kilowatt, installata nella zona commerciale del porto di Bari.
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Si tratta del primo progetto pilota realizzato in un porto in Italia, capace di ridurre notevolmente i costi dell’Ente nell’utilizzo di energia elettrica; inoltre l’impianto è in grado abbattere significativamente le emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera.
Secondo le previsioni dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), infatti, parametrando la potenza del vento in quella zona, si stima una produzione annua, in media, di circa 39 kilowattora di energia elettrica.
Attraverso il cosiddetto “contatore di scambio” l’energia immessa in rete consente di scalare i costi in bolletta. A fronte di una produzione così significativa di energia elettrica, inoltre, si stima una riduzione di circa 18.600 chilogrammi annui di CO2 annui immessi in atmosfera.
"Risparmio ed efficienza energetica, digitalizzazione e principi di economia circolare quali cardini a supporto della blue economy, strumento fondamentale per ripristinare gli ecosistemi naturali", commenta il presidente di AdSPMAM, Ugo Patroni Griffi. "La rete dei nostri porti si contraddistingue, in Italia e in Europa, per una serie di progetti pionieristici, avviati con successo e finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso un uso sostenibile delle risorse naturali. Non solo. Interventi del genere, localizzati in luoghi cosi strategici contengono anche un forte messaggio di sensibilizzazione per la popolazione sul tema delle energie verdi e della ecosostenibilità. I benefici per l’ambiente saranno importanti; proprio per questo – conclude il Presidente – stiamo pensando di portare l’esempio Bari in tutti gli altri porti del nostro sistema, magari utilizzando aree ormai in disuso".
La peculiarità dell’impianto consiste nell’essere ad asse di rotazione verticale al suolo (VAWT, in inglese Vertical Axis Wind Turbines) un tipo di macchina eolica contraddistinta da una ridotta quantità di parti mobili nella struttura, aspetto che le conferisce un’alta resistenza alle forti raffiche di vento e la possibilità di sfruttare qualsiasi direzione del vento senza doversi orientare continuamente.
Tra i vantaggi, inoltre, il minor ingombro rispetto a turbine ad asse orizzontale, a fronte, invece, di una maggiore produzione in termini di megawatt (una sola turbina soddisfa il fabbisogno elettrico mediamente di circa 1000 case).