Dai porti all'alta velocità: il MIMS investirà 7 miliardi in Calabria nei prossimi 10 anni
Si tratta in gran parte (6,3 miliardi) di fondi provenienti dal PNRR, dal Fondo Complementare al Recovery Plan e di altre risorse nazionali, mentre i restanti 465 milioni provengono dall'anticipo delle risorse FSC 2021-27 per la Regione Calabria.
PNRR e infrastrutture: le opere del Recovery Plan
"Oltre all’alta velocità ferroviaria, le risorse saranno destinate al potenziamento dei porti, alla Statale Jonica e ad altri interventi che consentiranno alla regione di fare un salto di qualità", ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in visita oggi al porto di Gioia Tauro.
Riprendendo le direttrici di investimento previste già dal Recovery Plan e dal Fondo Complementare, i progetti chiave per la Calabria pianificati dal ministero nel prossimo decennio riguardano:
- Edilizia Residenziale Pubblica: programma per migliorare l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica, nonché la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici;
- Rigenerazione urbana e housing sociale: attraverso il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare (PINQuA) si intende riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale;
- Interventi per il potenziamento e l’ammodernamento delle linee ferroviarie regionali;
- Alta velocità Salerno-Reggio Calabria;
- Rinnovo delle navi dello Stretto di Messina;
- Porti e Zone Economiche Speciali (ZES): adeguamento, risanamento e interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’accessibilità ai porti di Gioia Tauro, Reggio Calabria, Villa San Giovanni, e dei servizi sullo Stretto di Messina.
Cosa prevede il PNRR per le zone economiche speciali?
Gli investimenti nel porto di Gioia Tauro
Proprio da Gioia Tauro parla Giovannini, che il 7 marzo ha visitato i terminal operativi, il gateway ferroviario e il cantiere Fincosit finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) accompagnato dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dal sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, e dai rappresentanti delle autorità locali.
“Il governo nazionale crede nello sviluppo del porto e delle attività del retroporto. Il porto di Gioia Tauro è un’eccellenza che si inquadra nella strategia complessiva di integrare la logistica nazionale con quella europea”, ha dichiarato il ministro.
Si tratta, in effetti, del più grande terminal per il transhipment italiano e del Mediterraneo, una risorsa strategica collegata alla rete ferroviaria nazionale nella stazione di Rosarno e servito da un sistema stradale composto dalla Statale 18 e dall’Autostrada A3 a cui sarà collegata con un nuovo svincolo.
In base alle slide diffuse dal MIMS, sono numerose le opere principali in corso o in fase di realizzazione e recentemente ultimate nel porto di Gioia Tauro:
- Lavori di completamento della banchina di ponente lato nord, al fine di migliorare ed aumentare i servizi presenti nel porto (consegna dei lavori effettuata a marzo 2021);
- Bacino di carenaggio – impianto industriale (progetto consegnato a giugno 2021);
- Nuovo terminal intermodale: il cd. Gateway ferroviario è un’infrastruttura che collega il gate ferroviario interno al terminal MCT alla rete nazionale ferroviaria mediante la stazione ferroviaria di Rosarno;
- Progetto legato ai lavori di approfondimento e consolidamento di parte della banchina di levante, per il consolidamento del traffico navale presente nel Porto di Gioia Tauro al fine di incrementarne la sua competitività e centralità di interscambio delle merci (50 mln di euro da risorse nazionali). I benefici dell’intervento sono legati al potenziamento del trasporto multimodale e all’adeguamento agli standard richiesti dalla rete Core TEN-T, che consentirà di sviluppare nuovo traffico merci sul corridoio TEN-T Scandinavia-Mediterraneo. La progettazione complessiva è iniziata a novembre 2021 e terminerà a dicembre 2022, i lavori inizieranno a maggio 2022 e si completeranno a giugno 2026;
- Progetto di adeguamento degli impianti della linea Rosarno-San Ferdinando, collegata al porto attraverso strutture ferroviarie intermodali (60 mln di euro dal PNRR);
- Progetto di potenziamento per l’accessibilità all’Area Portuale avviato da ANAS nell’ambito degli interventi ricadenti nell’Area Logistica Integrata (ALI) della Regione Calabria in convenzione con il Mims. L’obiettivo dei quattro interventi previsti è quello di migliorare la viabilità, soprattutto commerciale, al porto favorendo i flussi di traffico provenienti da Sud e diretti verso il Porto con un nuovo accesso al Gate Sud e decongestionando la viabilità di accesso all’area portuale al Gate lato nord attraverso l’esistente svincolo autostradale di Rosarno (66 mln di euro dal PNRR).
A queste si aggiungono le opere a sostegno delle infrastrutture ferroviarie a servizio del porto calabrese, che comprendono:
- Interventi di adeguamento a modulo 750 m finanziati in ambito PNRR di Sibari, San Pietro a Maida e Nocera Tirinese;
- Realizzazione di una nuova galleria Santomarco a doppia canna, al fine di incrementare la capacità di trasporto merci rispetto all’esistente galleria a semplice binario nell'ambito del raddoppio CosenzaPaola-S.Lucido (investimento di 1.2 mld di euro interamente finanziato dalle risorse del DL 59/2021 a carico del Fondo Complementare);
- Interventi di adeguamento sagoma sulla tratta Gioia Tauro-Taranto-Bari per garantire analogo standard PC80 su tutto l'itinerario merci tirrenico-jonico-adriatico;
- La nuova linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria;
- Le infrastrutture per lo sviluppo delle seguenti Zone Economiche Speciali (ZES).