Le proposte della Commissione UE per prevenire e gestire le crisi
Dopo gli eventi degli ultimi giorni è evidente come la stabilità dell'eurozona dipenda sempre più dalla capacità di garantire un'azione immediata e coordinata nei momenti di crisi, ma anche dalla presenza di politiche di coordinamento costante tra gli stati membri, capaci di prevenire gli squilibri e contenere i rischi derivanti dall'interdipendenza economica dell'area. La Commissione europea ha presentato oggi alcune misure da implementare al più presto per assicurare l'equilibrio e la crescita del sistema Europa.
I quattro pilastri su cui si basa la strategia della Commissione per tenere sotto controllo il rischio di squilibri economici sono:
- rafforzare il funzionamento del Patto di stabilità e crescita e il coordinamento delle politiche fiscali. L'intenzione della Commissione è quella di migliorare la sorveglianza preventiva di bilancio, prestando maggiore attenzione al debito pubblico e all'efficacia delle strutture fiscali nazionali e intervenendo sulle violazioni del Patto;
- sorvegliare gli squilibri macroeconomici e la competitività nel quadro della sorveglianza della strategia Europa 2020. Per gli Stati della zona euro, si propone di aggiornare il processo di revisione degli squilibri macroeconomici ora svolto dal Gruppo europeo di vigilanza;
- istituire un Semestre europeo per assicurare agli Stati membri maggiore coordinamento nella fase di preparazione dei bilanci nazionali e dei programmi di riforma, così da delineare una posizione di bilancio per l'area dell'euro nel suo insieme e poter gestire le sfide comuni in maniera più efficiente;
- elaborare un insieme di procedure per il sostegno finanziario agli Stati membri in gravi difficoltà finanziarie, affiancando al meccanismo temporaneo di stabilizzazione europea approvato dal Consiglio ECOFIN un meccanismo permanente di risoluzione delle crisi.
Le proposte descritte nel comunicato dovranno essere attuate nel più breve tempo possibile e il primo Semestre europeo dovrebbe coincidere con l'inizio del 2011.
Comunicato - Reinforcing economic policy coordination