Rete Imprese Italia: piu' forti le associazioni delle Pmi
Con 2,6 milioni di imprese associate, 14 milioni di addetti e una media di 800 miliardi di valore aggiunto prodotto ogni anno, la nuova organizzazione delle PMI, Rete Imprese Italia, si avvia a diventare il soggetto più rappresentativo della realtà industriale italiana insieme a Confindustria. Il nuovo organismo è stata presentato ieri all'Auditorium della musica di Roma dal Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che per primo ne assume la direzione.
La guida dell'organizzazione sarà infatti affidata a rotazione ogni sei mesi ai presidenti delle cinque associazioni di rappresentanza che partecipano al progetto: Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti e Casartigiani.
Interesse e favore verso l'organizzazione, che unisce per la prima volta commercianti, artigiani e piccole imprese, da parte dei sindacati, del Ministro Sacconi e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha riconosciuto nell'iniziativa "le premesse per una più efficace interlocuzione con le istituzioni".
Interlocuzione che Rete Imprese Italia probabilmente non tarderà a cercare, visti i temi in agenda illustrati ieri: riforma fiscale e federalismo, riduzione della burocrazia e dei relativi costi, avvio alle riforme, taglio del costo del lavoro e dei servizi alle imprese, sicurezza sociale e accesso al credito.