Università: con il decreto Recovery aumentano le borse di studio
Non solo in termini di quantità - si amplia infatti la platea di beneficiari - ma anche di importo per singola borsa, che in alcuni casi può superare i 6mila euro. Ecco cosa prevede il decreto del MUR pubblicato nei giorni scorsi.
Cosa prevede il decreto Recovery
L'aumento dei fondi destinati alle borse di studio universitarie è una delle misure previste dal ddl di conversione del decreto PNRR (dl n. 152-2021) per sostenere la formazione accademica e la ricerca in Italia.
Decreto PNRR e università: cresce l'importo e il numero delle borse di studio
Nel dettaglio, il decreto Recovery ha incrementato - con i 500 milioni di euro previsti dalla missione 4, componente 1 del PNRR per le borse di studio - il Fondo integrativo statale (FIS) per il periodo 2021-2026. I fondi del FIS sono utilizzati per integrare le risorse regionali specificatamente destinate alla corresponsione delle borse di studio.
A fine gennaio il Ministero dell'università e della ricerca ha pubblicato il decreto che dà attuazione a questa misura, definendo gli importi e i requisiti di accesso delle borse di studio universitarie.
In particolare:
- per gli studenti fuori sede e per gli studenti indipendenti l’attuale importo delle borse di studio è incrementato di 900 euro, portandole così da 5.257,74 a 6.157,74 euro;
- per gli studenti pendolari l’importo è elevato di 700 euro, portandolo così da 2.898,51 a 3.598,51 euro;
- per gli studenti in sede l’importo è incrementato di 500 euro, elevandolo da 1.981,75 a 2.481,75 euro.
Sono previste ulteriori agevolazioni e incrementi per gli studenti economicamente più svantaggiati, per quelli con disabilità e per le studentesse iscritte ai corsi di studio in materie STEM, per le quali l’importo della borsa di studio spettante è incrementato del 20%. Incrementi mensili di 600 euro per massimo 18 mesi spettano, inoltre, agli studenti che partecipano a programmi di mobilità internazionale.
Il decreto, poi, alza i limiti massimi dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e dell’Indicatore della situazione patrimoniale equivalente (ISPE) in modo da consentire a una platea più ampia di studenti, in possesso dei requisiti di merito previsti, di poter fare la domanda per l’accesso alla borsa di studio.
In particolare, la soglia ISEE è portata a 24.335,11 euro, mentre quella ISPE a 52.902,43 euro.
Consulta il decreto MUR n. 1320 del 17 dicembre 2021
Alloggi e classi di laurea
Per quanto riguarda l'edilizia universitaria, invece, il dl Recovery va a semplificare e velocizzare - con modalità digitali - le procedure per la realizzazione degli interventi.
Il provvedimento definisce anche una serie di criteri per l’adeguamento delle classi di laurea, prevedendo la possibilità di riservare una parte dei crediti formativi per attività (laboratori, seminari, corsi, ecc) non previste dal corso di laurea di riferimento. L'obiettivo è promuovere l’interdisciplinarietà dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi.
Progetti di Rilevante Interesse Nazionale e mobilità accademica
Il decreto PNRR destina, per il 2021, parte delle risorse aggiuntive assegnate con il decreto Rilancio al Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), allo scorrimento delle graduatorie del programma di Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) dell'anno 2020.
Novità in arrivo anche per la copertura dei posti da professore ordinario, associato e da ricercatore, con la possibilità per le università di ricorrere alla chiamata diretta di studiosi stabilmente impegnati all'estero.
Consulta il decreto PNRR - Decreto legge n. 152-2021, GU Serie Generale n.265 del 6 novembre 2021