UE: il programma di aiuti per Haiti
In seguito al terremoto del 12 gennaio 2010 che ha colpito Haiti, l'UE ha attivato il proprio Meccanismo per la Protezione Civile, che ha l'obiettivo principale di coordinare gli aiuti provenienti dagli Stati membri, diffondendo informazioni tra i 31 Paesi partecipanti al CECIS (Common Emergency Communication and Information System). Attualmente 22 Stati membri sono presenti sull'isola, insieme a squadre di soccorso e team medici. Attraverso il Meccanismo l'UE ha fornito fino ad ora aiuti pari a 1,5 milioni di euro, ai quali dovrebbero aggiungersi ulteriori 19 milioni di euro, in base all'ultima decisione della Commissione europea.
Il Meccanismo si fonda prevalentemente sulla partecipazione volontaria degli Stati membri, ma nel corso del tempo sono stati definiti nuovi strumenti per rafforzare e rendere più tempestivo l'intervento degli Stati, come il cofinanziamento fino al 50% per il trasporto degli aiuti.
Ad Haiti, infatti, sono operativi due progetti pilota:
- un'unità responsabile per la purificazione dell'acqua, attiva a Port-au-Prince, sta fornendo acqua potabile a 20.000 persone;
- grazie allo stanziamento di 15 milioni di euro approvato dal MIC (Commission's Monitoring and Information Centre) è stata facilitata la consegna degli aiuti di 5 aerei.
- 22 Paesi europei ( Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Ungheria, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Netherlands, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna);
- 12 squadre di soccorso provenienti dagli Stati mebri dell'UE e dall'Islanda, formate da 400 persone e cani per il soccorso, che fino ad ora hanno estratto 90 superstiti dalle macerie;
- 29 team medici.
Inoltre, gli Stati membri hanno recentemente annunciato di voler contribuire ai fondi umanitari con 92 milioni di euro.
European Civil Protection - Haiti