Trasporti - accordo UE per bus e mezzi pubblici ecologici
Le autorità pubbliche delle città europee dovranno garantire che almeno un quarto dei nuovi autobus siano elettrici o a gas entro il 2025. Previsti target specifici anche per i camion della spazzatura e gli altri veicoli pesanti acquistati dalle PA.
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Più mezzi ecologici in Europa, con quote specifiche nella flotta acquistata dalle autorità pubbliche. Il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno trovato ieri un accordo sulla revisione della direttiva 2009/33, la cosiddetta direttiva veicoli puliti, parte del secondo pacchetto mobilità, presentato dalla Commissione a novembre 2017.
Al centro delle nuove norme, il cosiddetto Green Public Procurement (GPP), vale a dire l'integrazione di considerazioni di carattere ambientale nelle procedure di acquisto della Pubblica amministrazione.
Cosa prevede l’accordo
Nel caso specifico, si introducono due nuovi obiettivi per gli acquisti di autobus ecologici: le autorità pubbliche dovranno garantire che almeno un quarto dei nuovi bus siano alimentati a gas o elettricità entro il 2025. Quota che salirà a un terzo dei nuovi acquisti per il 2030.
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I target si applicheranno, seppur con percentuali diversificate, a un'ampia gamma di servizi: oltre al trasporto pubblico su strada, la raccolta dei rifiuti e i servizi di consegna di pacchi postali.
I camion della spazzatura e gli altri veicoli pesanti acquistati dalle autorità pubbliche dovranno includere una quota ecologica tra il 6% e il 10% nel 2025 e tra il 7% e il 15% nel 2030.
Per quanto riguarda i veicoli leggeri (auto e furgoni) le percentuali passano a 18,7%-38,5% di nuovi mezzi a basse emissioni (meno di 50 grammi di CO2 per km) entro il 2025 e le stesse percentuali, ma di mezzi a zero emissioni, sono previste per il 2030.
"L’accordo dimostra l’impegno dell’Europa a decarbonizzare il settore dei trasporti: facendo le giuste scelte nella sua politica in materia di appalti, il settore pubblico può svolgere un ruolo importante nel sostenere soluzioni ecologiche innovative", ha dichiarato il ministro per i Trasporti della Romania, che detiene la presidenza di turno dell'Unione, Rovana Plumb.