UE – cosa prevede il pacchetto mobilita’ pulita
Dai veicoli a basse emissioni a un'infrastruttura per i combustibili alternativi passando per le batterie. Arriva il pacchetto UE mobilità pulita.
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Annunciato dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel suo State of the Union, ecco il pacchetto mobilità pulita, con cui Bruxelles propone nuovi obiettivi per accelerare la transizione ai veicoli a basse e a zero emissioni.
Pacchetto mobilità pulita: cosa prevede
Per la seconda volta nell’arco dell’anno, la Commissione avanza una serie di proposte sulla mobilità. Quello odierno segue un primo pacchetto, L’Europa in movimento, del maggio scorso, comprendente una serie di iniziative volte a rendere il traffico più sicuro, a incoraggiare l'adozione di sistemi di pedaggio intelligenti, a ridurre le emissioni di CO2, l'inquinamento atmosferico e la congestione del traffico, a ridurre gli oneri burocratici per le imprese, a combattere il fenomeno del lavoro nero e garantire ai lavoratori condizioni e tempi di riposo adeguati.
Il pacchetto Mobilità pulita si pone sulla stessa scia, concentrandosi però soprattutto sui produttori di auto e sul taglio delle emissioni inquinanti. Ecco cosa prevede.
Taglio del 30% delle emissioni entro il 2030, con incentivi e sanzioni
Le emissioni medie delle nuove auto e dei nuovi furgoni europei dovranno essere del 30% più basse rispetto al 2021. Lo prevede la nuova proposta legislativa sugli standard emissivi per autovetture e veicoli commerciali leggeri al 2030.
Previsto anche un target intermedio al 2025 (-25% rispetto al 2021) per garantire che l'obiettivo finale venga effettivamente rispettato.
Per calcolare i target si utilizzerà il nuovo standard WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure) per l’omologazione delle emissioni inquinanti delle automobili, in vigore dal 1 settembre scorso per i veicoli nuovi e dal 1 settembre 2018 per tutte le auto di nuova immatricolazione.
Il target fissato dalla Commissione combina un meccanismo di incentivazione tecnologicamente neutrale per veicoli a zero e a basse emissioni; allo stesso tempo, Palazzo Berlaymont prevede un sistema di sanzioni per i produttori, pari a 95 euro per grammo di emissioni superiori al limite previsto per ogni veicolo.
Per garantire l'efficacia degli obiettivi, e sostanzialmente evitare un nuovo Dieselgate, il pacchetto introduce meccanismi di sorveglianza del mercato.
> Proposta legislativa sugli standard emissivi per autovetture e veicoli commerciali leggeri
Veicoli puliti e infrastrutture per i combustibili alternativi
Promuovere soluzioni per garantire che la mobilità pulita sia prioritaria negli appalti pubblici, offrendo così un forte stimolo alla domanda e all'ulteriore diffusione di soluzioni di mobilità pulita. Questo l’obiettivo della direttiva sui veicoli puliti, che modifica la 2009/33.
E ancora, la Commissione pubblica una comunicazione in cui propone un piano di azione e una serie di soluzioni di investimento per la diffusione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi.
Nel complesso, gli investimenti nel settore dovrebbero ammontare a 5,2 miliardi di euro entro il 2020, cui andrebbero aggiunti tra i 16 e i 22 miliardi entro il 2025. Somme importanti, che dovrebbero combinare il sostegno pubblico agli investimenti privati, anche attraverso finanziamenti innovativi.
Le risorse UE stanziate finora a tale scopo non mancano: in base alle stime fornite dalla Commissione, circa 600 milioni sono stati mobilitati per 60 progetti inerenti i combustibili alternativi attraverso il programma Connecting Europe Facility (CEF). E ancora, gli investimenti in mobilità e trasporti sostenibili per il periodo 2014-2020 sono previsti in 209 programmi operativi e di cooperazione territoriale europea.
Fra le azioni proposte dall’Esecutivo:
- Accelerare il completamento e l’attuazione dei quadri strategici nazionali predisposti dagli Stati membri, e, se necessario, rafforzarli;
- Supportare gli investimenti;
- Azioni nelle aree urbane, da realizzare soprattutto attraverso i Piani urbani di mobilità sostenbile (PUMS);
- Aumentare il coinvolgimento dei consumatori;
- Integrare i veicoli elettrici;
- La Commissione invita infine ad affrontare una serie di questioni emergenti, quali la promozione dell'uso di bio-metano sostenibile per la miscelazione con il gas naturale e l’uso di combustibili alternativi nel settore aviazione.
> Comunicazione per la diffusione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi
Trasporti combinati e autobus
Prevista inoltre la revisione della direttiva sui trasporti combinati, che promuove l'uso combinato di diversi modi di trasporto delle merci, e che faciliterà la richiesta di incentivi da parte delle imprese stimolando così l'uso combinato di camion, treni, chiatte o navi.
Inoltre, il pacchetto Mobilità pulita include la direttiva sui servizi di trasporto passeggeri effettuati con autobus, che incoraggia lo sviluppo di collegamenti effettuati in autobus su lunghe distanze attraverso l'Europa e offrirà alternative all'uso delle auto private, e che contribuirà ulteriormente a ridurre le emissioni dovute ai trasporti e la congestione stradale. I viaggiatori, in particolare quelli con redditi bassi, beneficeranno così di una scelta di opzioni di mobilità più ampia, migliore e più accessibile.
Iniziativa sulle batterie
Riveste un'importanza strategica per la politica industriale integrata dell'UE, affinché i veicoli elettrici e altre soluzioni di mobilità del domani e i rispettivi componenti siano concepiti e prodotti in Europa. Per questo, il mese scorso, il commissario UE dell’Unione dell’energia Maros Sefcovic ha convocato i big dell’automotive, dello storage e del settore chimico a un tavolo tecnico, annunciando la nascita di un'Alleanza UE per le batterie, che ora confiusce nel pacchetto Mobilità pulita.
Già arretrata rispetto a Cina e Stati Uniti, l’Europa ha infatti deciso di premere sull’acceleratore sul fronte dell’auto elettrica, e in particolare in un settore strategico come lo storage.
Sefcovic: i produttori europei conducano la transizione energetica mondiale
"Siamo entrati in un'epoca di trasformazione economica ecologica. L'insieme delle proposte di oggi definisce le condizioni che permetteranno ai produttori europei di condurre la transizione energetica mondiale anziché seguire gli altri. Li spronerà a fabbricare i veicoli migliori, più puliti e più competitivi riguadagnando così la fiducia dei consumatori. Si tratta di un importante passo nella giusta direzione: un'economia europea moderna e sostenibile, con aria più pulita nelle nostre città e una migliore integrazione delle risorse rinnovabili nei sistemi energetici di oggi e di domani", dichiara Sefcovic.
Cañete: la gara mondiale per lo sviluppo di auto pulite è stata avviata e non si può fermare
Usa una metafora automobilistica il commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Cañete: “Dobbiamo individuare obiettivi e incentivi adeguati, ed è ciò che stiamo facendo con queste misure per le emissioni di CO2 per autovetture e veicoli leggeri. Abbiamo obiettivi ambiziosi, ma attuabili e con un ottimo rapporto costi-benefici. Gli investimenti partiranno già ora per gli obiettivi intermedi del 2025. Con gli obiettivi del 2030 daremo stabilità e guida per assicurarne il mantenimento. Oggi investiamo nell'Europa e tagliamo l'inquinamento per rispettare l'impegno preso con l'accordo di Parigi di ridurre le emissioni di almeno il 40% entro il 2030”.
Bulc: conciliare mobilità e salute
Violeta Bulc, commissaria per i Trasporti, sottolinea: “La Commissione interviene in maniera decisiva per rispondere a una sfida sempre più importante: riconciliare le esigenze di mobilità degli europei con la protezione della loro salute e del nostro pianeta. Tutti gli aspetti di questa sfida sono presi in considerazione: promuoviamo veicoli più puliti, rendiamo l'energia da fonti alternative più accessibile e ottimizziamo i nostri sistemi di trasporto. Ciò permetterà all'Europa e agli europei di muoversi in maniera più ecologica”.
Bienkowska: industria automotive a un punto di svolta
La commissaria per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI Elzbieta Bienkowska dichiara: “L'industria automobilistica si trova a un punto di svolta. Se vuole mantenere la leadership mondiale, salvaguardando l'ambiente e la salute pubblica, l'industria automobilistica deve investire nelle nuove tecnologie pulite. Favoriremo la diffusione dei veicoli a zero emissioni offrendo infrastrutture di ricarica di facile accesso e batterie di alta qualità prodotte in Europa”.