Toscana: presentati i 16 Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS)
Finalità di ogni singolo PIUSS è quella di progettare un insieme coordinato di interventi, pubblici e privati, per la realizzazione, in un’ottica di sostenibilità, di obiettivi di sviluppo socioeconomico, attraverso il miglioramento della qualità urbana ed ambientale.
«Con questa iniziativa – ha detto il presidente della Regione Martini - il governo regionale intende sostenere la progettazione di un insieme coordinato di interventi - ben 281 tra pubblici e privati - che mirano a riqualificare e rigenerare interi quartieri e aree dismesse, grandi contenitori, ex-manifatture, rafforzando la qualità urbanistica complessiva della Toscana.»
I Piuss vertono su 5 linee di attività:
- infrastrutture per lo sviluppo economico (centri servizi alle imprese, centri di competenza Pmi, infrastrutture per insediamenti produttivi e per il terziario avanzato, ecc.);
- infrastrutture per il turismo e il commercio (recupero dell’ambiente urbano e delle aree per insediamenti produttivi finalizzati alla fruizione collettiva, infrastrutture per il turismo e centri commerciali naturali);
- infrastrutture sociali (costruzione, recupero e riqualificazione di strutture per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale);
- asili nido (realizzazione di strutture per asili nido e servizi integrativi prima infanzia);
- infrastrutture per la cultura (valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche al fine di aumentare l’attrattività, migliorare la qualità della vita dei cittadini ed incrementare l’offerta turistica).
17 sono state le proposte Piuss presentate alla Regione, 16 quelle approvate; 20 i Comuni coinvolti; 323 le operazioni complessive contenute nei 17 Piuss, d cui 112 i progetti di infrastrutture nei settori turismo e commercio; 92 i progetti di infrastrutture per i beni culturali; 34 i progetti di infrastrutture per lo sviluppo economico; 59 i progetti di infrastrutture sociali; 26 i progetti per gli asili nido.
La prima fase verrà finanziata per 134 milioni di euro grazie all’Asse V del Programma Operativo Regionale “Competitività regionale e occupazione” Fesr 2007-2013 (POR CreO).