UE: misure per stabilizzare il mercato del latte
La Commissione europea ha approvato una serie di provvedimenti per sostenere gli allevatori, stabilizzare il mercato dei prodotti lattiero-caseari e alleviare la difficile situazione del mercato. Gli strumenti più importanti riguardano gli aiuti all'ammasso privato e le restituzioni all'esportazione.
Autorizzerà inoltre il versamento rapido di pagamenti diretti ai produttori e ha appena avviato una nuova serie di programmi di promozione dei prodotti lattiero-caseari. Altre misure sono la destinazione dei prelievi versati dai produttori che superano le quote latte al finanziamento dell'abbandono volontario della produzione di latte e l'estensione del quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato ai produttori del settore.
Le misure attivate:
- Un regime di aiuti all'ammasso privato per il burro all'inizio di gennaio. A riguardo quest'anno sono già state ammassate 113.500 tonnellate di burro; tale regime sarà prorogato fino alla fine di febbraio 2010.
- Il 1º marzo sono stati avviati gli acquisti all'intervento per il burro e il latte scremato in polvere e la Commissione ha proposto di prolungarli fino al 28 febbraio 2010, quando avrà inizio il nuovo periodo di intervento. La Commissione ha proposto anche di essere autorizzata a fare la stessa cosa nel corso del 2010 ove la situazione del mercato lo richieda. Finora sono state acquistate all'intervento 81.900 tonnellate di burro e 231.000 tonnellate di latte scremato in polvere.
- Nel mese di gennaio sono state ripristinate le restituzioni all'esportazione di prodotti lattiero-caseari. Il loro livello è stato mantenuto moderato in modo da permettere agli esportatori europei di essere competitivi senza sottoquotare i prezzi sul mercato mondiale. La Commissione continuerà a concedere restituzioni all'esportazione per tutto il tempo necessario.
- Il regime di distribuzione gratuita di latte nelle scuole è stato recentemente migliorato e si sta esaminando come renderlo ancora più allettante.
- La Commissione permetterà eccezionalmente agli Stati membri di versare il 70% dei pagamenti diretti agli agricoltori già a partire dal 16 ottobre anziché dal 1º dicembre.
- Gli Stati membri sono autorizzati a concedere anche aiuti di Stato de minimis oppure prestiti alle condizioni di mercato per aiutare i produttori di latte con problemi di liquidità.
- Potrebbe essere prevista una modifica del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato. Questo permetterebbe il versamento di un importo fino a 15.000 euro per agricoltore entro la fine del 2010, da cui vanno dedotti gli eventuali aiuti de minimis da questi percepiti.
- Nel corso del mese di luglio la Commissione ha proposto una serie supplementare di programmi di promozione dei prodotti lattiero-caseari
- La valutazione dello stato di salute della PAC ha previsto la possibilità di ridistribuire una certa quota dei pagamenti diretti tra gli agricoltori e i settori all'interno di uno stesso Stato membro. Gli Stati membri possono per esempio destinare aiuti specifici a determinati tipi più vulnerabili di conduzione agricola nel settore lattiero-caseario.
- La politica dello sviluppo rurale prevede una serie di misure per contribuire alla ristrutturazione del settore lattiero-caseario: la valutazione dello stato di salute della PAC ha stabilito che è possibile spendere per la ristrutturazione di questo settore parte delle risorse supplementari versate al Fondo dello sviluppo rurale.
- Altre opzioni sono il prepensionamento, il sostegno agli investimenti, i pagamenti a favore dei produttori di latte stabiliti in zone svantaggiate, il sostegno a favore di una produzione lattiera rispettosa dell'ambiente e aiuti a favore delle pratiche destinate a migliorare il benessere degli animali.
La Commissione sta dando attuazione alla tabella di marcia proposta nella sua comunicazione sui prezzi dei prodotti alimentari in Europa e prevede di creare un nuovo sistema di sorveglianza dei prezzi. Sta esaminando anche le pratiche potenzialmente anticoncorrenziali all'interno della catena di approvvigionamento alimentare, in particolare nel settore dei prodotti lattiero-caseari.
Infine, la Commissione propone di autorizzare gli Stati membri a riscuotere un prelievo eccezionale dai produttori che superano la quota individuale loro assegnata e a utilizzare tali risorse per finanziare l'abbandono volontario della produzione di latte oppure per ridistribuirle a determinati gruppi prioritari.
Per maggiori informazioni: Commissione europea.
(Fonte: Europe Press Releases)