7PQ: 1,4 miliardi al Programma di ricerca per la sicurezza nell'UE

Sicurezza - foto di Roland zhGrazie al Programma di ricerca per la sicurezza (SR) finanziato dalla Commissione europea, alcuni stati membri hanno trovato nuove risorse e strategie per migliorare le proprie politiche di sicurezza nazionale. Lo strumento, dotato di un budget di 1,4 miliardi di euro, rientra nel 7° Programma Quadro per la ricerca (7PQ) 2007-2013.

Il 20% delle risorse stanziate è destinato alle PMI europee per lo sviluppo di progetti innovativi in materia di:

  • protezione delle infrastrutture,
  • protezione dei cittadini contro eventi calamitosi (disastri chimici, nucleari, naturali ecc.),
  • sicurezza marittima,
  • sicurezza sociale.

Anche l'Italia ha contribuito fino ad oggi alla realizzazione di alcuni progetti, come:

  • CPSI – Changing Perceptions on Security and Interventions, che ha permesso di sviluppare una nuova metodologia di analisi per il monitoraggio dei crimini nella vita quotidiana,
  • CUSTOM e DIRAC, per il rilevamento delle droghe nei luoghi pubblici,
  • DEMASST, per la sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici.

In Austria, invece, nel 2005 è stato lanciato KIRAS, un progetto che ha permesso di migliorare i servizi di sicurezza destinati non solo ai cittadini austriaci, ma a tutti gli europei, grazie ad interventi transfrontalieri volti a migliorare:

  • la protezione dei passeggeri negli aeroporti,
  • la protezione dei dati personali,
  • la risposta alle situazioni di emergenza.

Grazie a KIRAS è stato possibile sviluppare nuove soluzioni per la sicurezza, integrando le conoscenze di diversi settori della ricerca, dalle scienze sociali alle discipline umanistiche. Come ha ricordato il Ministro austriaco per i trasporti, Michael Brugger, gli aspetti sociali sono una parte fondamentale del progetto, attraverso il quale l'Austria sta fornendo risposte sempre più adeguate alle richieste di sicurezza dei propri cittadini.

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