Erasmus mundus: oltre 172 milioni di euro per la formazione e la mobilita'

Studenti - foto di HaimayerFino al 30 aprile 2012 studenti, docenti e ricercatori potranno aderire al nuovo invito del Programma comunitario Erasmus mundus 2009-2013. L'invito, dotato di uno stanziamento complessivo di oltre 172 milioni di euro, promuove il dialogo interculturale attraverso progetti di mobilità all'interno dell'UE e in Paesi terzi.

Il Programma, nato per migliorare la qualità dell'istruzione superiore in Europa, è articolato in tre azioni specifiche:

  • Azione 1 — Programmi congiunti,
  • Azione 2 — Partenariati,
  • Azione 3 — Promozione dell’istruzione superiore europea.

Tali azioni si rivolgono agli istituti d’istruzione superiore europei e dei Paesi terzi per la realizzazione di progetti di mobilità che permettano a studenti, docenti e ricercatori di proseguire la propria formazione e la propria attività lavorativa in un Paese estero. Attraverso l’aumento dei flussi di mobilità tra l’UE e gli altri Stati, il Programma intende infatti contribuire allo sviluppo delle risorse umane e della cooperazione internazionale.

La prima azione è suddivisa in due sotto-azioni:

  1. Azione 1A — Corsi di master Erasmus mundus,
  2. Azione 1B — Dottorati congiunti Erasmus mundus,

entrambe volte a sostenere la collaborazione tra gli istituti d’istruzione superiore e il personale accademico in Europa e nei Paesi terzi, mediante la realizzazione di programmi post-universitari di eccellente livello accademico, sviluppati congiuntamente dai consorzi di università europee e non.

La seconda azione, invece, promuove la mobilità di studenti, dottorandi, ricercatori, personale accademico e amministrativo con Paesi interessati dagli strumenti di sostegno:

  1. Erasmus mundus Azione 2 — categoria 1: ENPI (European Neighbourhood and Partnership Instrument), DCI (Development Cooperation Instrument), FES (Fondo europeo di sviluppo) e IPA (Instrument for Pre-accession Assistance),
  2. Erasmus mundus Azione 2 — categoria 2: ICI (strumento per i Paesi industrializzati).

L'ultima azione, infine, sostiene iniziative, studi, progetti, eventi e altre attività collegate alla dimensione internazionale di tutti gli aspetti dell'istruzione superiore, come la promozione, l'accessibilità, la garanzia della qualità, il riconoscimento dei crediti e delle qualifiche europee all'estero e il riconoscimento reciproco delle qualifiche con i Paesi terzi.