Piano Made in Italy - DM 15 maggio 2015, voucher per l’internazionalizzazione

InternazionalizzazioneAmmontano a 19 milioni di euro le risorse stanziate con il decreto ministeriale del 15 maggio 2015, pubblicato il 19 giugno in Gazzetta ufficiale, per la concessione di voucher per l’internazionalizzazione delle PMI e delle reti di impresa.

Il regime di aiuto, previsto dal decreto Sblocca Italia nell'ambito del Piano per la promozione del Made in Italy, è diretto a sostenere, tramite contributi a fondo perduto in forma di voucher, l'acquisizione di servizi per favorire l’internazionalizzazione attraverso l’inserimento in azienda di un “Temporary Export Manager”, cioè un professionista con il compito di garantire il supporto alle imprese nelle attività di ingresso e crescita sui mercati esteri.

I 19 milioni di euro stanziati verranno assegnati mediante due bandi, che il Ministero disciplinerà con altrettanti decreti direttoriali.

Il primo bando, di prossima pubblicazione, prevede la concessione di voucher di 10mila euro per l’inserimento in azienda di un Temporary Export Manager per almeno sei mesi, a fronte di una quota di cofinanziamento da parte dell’impresa beneficiaria di almeno 3mila euro.

Con il secondo bando sono previsti, oltre ai voucher da 10mila euro per le imprese che presentano per la prima volta la domanda di partecipazione, anche contributi da 8mila euro, con una quota di cofinanziamento di almeno 5mila euro, per le imprese già ammesse al primo avviso e che intendono fare nuovamente ricorso all’agevolazione.

Beneficiari

I voucher per l'internazionalizzazione sono destinati a:

  • micro, piccole e medie imprese, anche in forma di società cooperativa;
  • reti di imprese.

Una quota fino a un massimo del 50% delle risorse stanziate per ciascuna tranche è destinata alla concessione dei voucher a beneficio dei soggetti che abbiano iniziato il percorso di internazionalizzazione partecipando ai Roadshow organizzati dall'ICE-Agenzia e che presentino un profilo aziendale dal quale risulti una sufficiente potenzialità di espansione sui mercati esteri attestata da una valutazione rilasciata dall'ICE con data non anteriore ai 3 mesi precedenti il termine per la presentazione della domanda di contributo.

Il decreto ministeriale istituisce anche una riserva in misura pari al 3% delle risorse disponibili per ciascuna tranche destinata alla concessione dei voucher a beneficio dei soggetti che hanno conseguito il rating di legalità.

Fornitori di servizi

Le imprese che richiedono i contributi devono avvalersi dei servizi di società di capitali, anche in forma di società cooperativa, inserite in un elenco appositamente costituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.

Possono richiedere l'iscrizione all'elenco le società che:

  • risultino iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e in stato di attività, al momento della presentazione della domanda;
  • non siano in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
  • autocertifichino l'esecuzione, con buon esito, di almeno 10 progetti di Export management della durata minima di tre mesi ciascuno, svolti nell'ultimo triennio, ovvero - in alternativa - dispongano in qualità di soci, dipendenti o collaboratori, ai fini dell'esecuzione del servizio, di almeno 5 figure professionali che abbiano i requisiti previsti dal decreto ministeriale.

Le domande di iscrizione all'elenco dei fornitori possono essere presentate, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, tramite posta certificata, quindi entro il 20 luglio 2015.

L'elenco sarà costituito con decreto direttoriale e pubblicato sul sito Internet del MISE entro il 1 settembre 2015.

Le domande di accesso alle agevolazioni, invece, potranno essere presentate nei termini fissati con i successivi bandi.

Link
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Author: sodaro,k / photo on flickr