Circolare MSE per le Zone Franche Urbane
Le agevolazioni consistono in:
- esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni
- esenzione dall’IRAP
- esenzione dall’ICI
- esonero dal versamento dei contributi previdenziali
In misura minore, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree.
Ai Comuni spetta il compito di individuare le aree, elaborare le proposte progettuali, definire le modalità di gestione e programmare eventuali investimenti complementari da attivare sul medesimo territorio per massimizzare gli effetti complessivi degli interventi. In particolare:
- l’esistenza dei requisiti di ammissibilità del territorio comunale;
- l’esistenza dei requisiti di ammissibilità delle ZFU individuate e le modalità della relativa perimetrazione;
- il calcolo dell’Indice di Disagio Socioeconomico (IDS);
- i motivi sottesi all’individuazione delle ZFU proposte;
- le modalità di gestione del progetto;
- eventuali ulteriori programmi e progetti di riqualificazione e potenziamento delle aree individuate.
Per agevolare l’istruttoria tecnica delle amministrazioni coinvolte, il DPS ha allegato alla propria circolare un indice-tipo che articola i contenuti informativi necessari per la corretta redazione delle proposte progettuali.
In seguito all’elaborazione e trasmissione alle Regioni delle proposte progettuali correttamente elaborate, l’attività congiunta delle Regioni e del MISE–DPS permetterà di individuare le ZFU da proporre al CIPE per l’ammissione al finanziamento nella fase di sperimentazione del dispositivo.
Le amministrazioni regionali valuteranno:
- la rispondenza ai criteri demografici, dimensionali e socioeconomici esposti in precedenza;
- la corretta misurazione e quantificazione dell’Indice di Disagio Socioeconomico;
- la coerenza e la compatibilità con i programmi e le politiche di investimento nella medesima area;
- l’opportunità e modalità di co-finanziamento per ampliare l’impatto dell’intervento sulle realtà economiche e sociali.
Al termine del processo di individuazione delle ZFU ammesse a finanziamento sarà necessario procedere alla notifica formale della DG Concorrenza della Commissione europea, includendo la lista e la descrizione delle caratteristiche sociodemografiche delle aree, nonché il dispositivo di dettaglio delle agevolazioni. L’autorizzazione comunitaria finale consente, dunque, l’effettiva entrata in vigore dei benefici previsti.
Lo strumento è provisto di un Fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
Circolare DPS del 26 giugno 2008.
Criteri per l’identificazione, la perimetrazione e la selezione delle ZFU
(Fonte: Dipartimento delle Politiche per lo Sviluppo)