Cantieri - ANCE propone piano con oltre 5mila opere

In arrivo anche i contributi per i lavori dei piccoli Comuni

Cantiere

In coincidenza con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della convenzione MIT-ANCI per l'accesso alle risorse del programma 'Nuovi progetti di interventi' a favore dei piccoli Comuni, l'Associazione nazionale costruttori (ANCE) ha presentato al Governo un piano di oltre 5mila opere che potrebbero contribuire alla ripresa dell'economia italiana.

Convenzione MIT-ANCI

La Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) definisce i criteri e le modalità per l'accesso alle risorse del Programma "Nuovi progetti di interventi", rivolto a:

  • Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti;
  • Unioni di Comuni composte esclusivamente da Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti;
  • Comuni risultanti da fusioni tra Comuni ciascuno dei quali con popolazione inferiore a 5mila abitanti.

Il bando mette a disposizione 100 milioni di euro per progetti di opere infrastrutturali, con priorità per interventi volti:

  • alla qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché alla riduzione del rischio idrogeologico;
  • alla riqualificazione e all’incremento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonché alla realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili;
  • alla messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica.

L'importo del finanziamento richiesto dovrà essere compreso tra 100mila a 400mila euro. Nel caso di importo superiore il soggetto interessato dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della restante parte con risorse già disponibili e spendibili.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 9.00 del 13 maggio 2015 ed entro 30 giorni dalla pubblicazione della Convenzione in Gazzetta ufficiale, cioè entro il 28 maggio 2015. Tutte le richieste ammissibili saranno accolte in ordine di invio, fino al raggiungimento dell’importo assegnato a ciascuna Regione e Provincia autonoma. In base alle stime del MIT, saranno finanziate tra un minimo di 250 e un massimo di mille opere.

Gli Enti locali dovranno procedere alla pubblicazione del bando di gara o della determina a contrarre entro il 31 agosto 2015, pena la decadenza del contributo.

Building Day ANCE

Ci sono 5.300 opere per 9,8 miliardi di euro, già individuate e di rapida cantierabilità, in grado di produrre 165mila posti di lavoro e una ricaduta positiva sull'economia del Paese. E' quanto dichiarato dal presidente dell'ANCE Paolo Buzzetti, aprendo i lavori del Building day, a Roma.

L'Associazione ha infatti sottoposto al Governo un piano relativo a una serie di cantieri di piccole dimensioni che sono già in fase avanzata di progettazione, ma che non possono partire perchè in attesa di finanziamenti o perchè bloccati dal patto di stabilità interno. Il piano è il risultato di una ricognizione realizzata dagli imprenditori dell'Associazione e comprende opere contro il dissesto idrogeologico, per la messa in sicurezza delle scuole a rischio e per una migliore vivibilità dei centri urbani, in tutto il territorio nazionale.

Buzzetti ha sollecitato il Governo a utilizzare le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 per finanziare questi interventi, dando priorità alla prevenzione del rischio idrogeologico, all'edilizia scolastica, alla riqualificazione delle periferie, all'housing sociale e alle infrastrutture di trasporto.

Per accelerare la realizzazione delle opere, l'ANCE ha anche chiesto al Governo di anticipare con un decreto-legge parte della riforma del Codice degli appalti, attualmente in discussione al Senato. Tra le misure più urgenti, secondo l'Associazione, figurano:

  • il passaggio alla scelta dei membri delle commissioni di gara mediante sorteggio, estraendo i nomi da un elenco tenuto dall'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC);
  • il divieto di ricorrere al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per i piccoli lavori sotto i 2,5 milioni di euro;
  • l'eliminazione della sanzione pecuniaria nei casi di dichiarazioni di irregolarità in gara;
  • maggiori tutele per le imprese sane nelle Associazioni temporanee di impresa (ATI) in caso in crisi aziendali;
  • la sospensione della Garanzia globale di esecuzione, per i lavori appaltati con progetto esecutivo relativamente a opere oltre i 100 milioni di euro, alla luce dell'incapacità del mercato assicurativo di fornire tali garanzie.

Oltre a imprenditori e amministratori locali, al convegno hanno partecipato parlamentari ed esponenti delle istituzioni e del Governo, tra cui il viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini, intervenuto anche sulla riforma del Codice degli appalti. Uno degli effetti del nuovo Codice, ha spiegato Nencini, “è il superamento della Legge Obiettivo che non ha saputo raggiungere i tre obiettivi prefissati: strategie, fondi e tempi certi". Il testo, ha anticipato Nencini, dovrebbe arrivare in Aula tra il 15 e il 20 maggio.

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Codice Appalti - novita' su deroghe, project financing e PPP
Codice Appalti - nuovi poteri all'ANAC

Photo credit: aldoaldoz / Source / CC BY-NC-SA