Cabina regia Internazionalizzazione - fondi e priorita' per 2017
Al centro della riunione, mercati esteri prioritari, finanziamenti e azioni per l'internazionalizzazione e l'attrazione degli investimenti.
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Si è riunita presso la sede della Farnesina la Cabina di Regia istituita dal Governo per coordinare le politiche del Paese in tema di internazionalizzazione attraverso il coinvolgimento di istituzioni territoriali e mondo delle imprese.
Presenti alla quinta riunione della Cabina, co-presieduta dai ministri degli Affari esteri e dello Sviluppo economico, Paolo Gentiloni e Carlo Calenda (accompagnati dai rispettivi sottosegretari, Benedetto Della Vedova e Ivan Scalfarotto), i numeri uno dei dicasteri dell'Agricoltura e dei Beni culturali, Maurizio Martina e Dario Franceschini, la sottosegretaria al Tesoro Paola De Micheli, il sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e il presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello. Al tavolo, anche Confindustria, ABI, Alleanza delle Cooperative e Rete Imprese Italia, Cassa Depositi e Prestiti e Agenzia ICE.
Nel corso dell'incontro sono state definitive le priorità del 2017, in termini di mercati esteri, promozione del Made in Italy, internazionalizzazione e attrazione di investimenti.
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Mercati esteri più promettenti
Tra le priorità geografiche evidenziate dalla Cabina di Regia, spiccano le Economie emergenti, con particolare riguardo alla Cina e ai canali di vendita online, ma anche le destinazioni tradizionali, quali Stati Uniti e Paesi Ue - Germania in primis – dove l'Italia deve consolidare la propria presenza.
Tra i mercati da riscoprire, invece, è in testa la Russia, con cui è necessario riallacciare buoni rapporti economici e commerciali dopo lo scoppio della crisi ucraina, che ha portato al regime di sanzioni Ue contro il Cremlino e al conseguente embargo di Mosca nei confronti di ampie quote di export europeo.
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Promozione del Marchio Italia
Durante l'incontro è poi stata sottolineata l’importanza del nuovo approccio di promozione integrata del cosiddetto “Marchio Italia”.
Alla base dell'iniziativa è stata definita l'intenzione di valorizzare non solo il patrimonio imprenditoriale e manifatturiero del Paese, ma anche quello scientifico-tecnologico, culturale e turistico. Il tutto in un'ottica di lavoro congiunto di incentivazione e messa in evidenza delle risorse specifiche dell'Italia a 360 gradi.
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Missioni istituzioni-imprese all'estero
Nel corso della riunione della Cabina di Regia sono state poi presentate le principali “missioni imprenditoriali a guida politica” in programma nella prima metà del prossimo anno. Tra le mete più interessanti, l'Iran, la Russia, l'Australia, l'Indonesia e l'India.
Riguardo all'Iran, in particolare, l'interesse delle aziende italiane è molto alto. In seguito all'accordo sul nucleare (JCPOA) e al conseguente ritiro delle sanzioni da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Teheran è ritornata al centro dello scacchiere economico e commerciale internazionale dopo un lungo periodo di isolamento.
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Fondi dal Piano per il Made in Italy, SACE e SIMEST
Sono stati poi confermati i fondi a valere sul Piano straordinario per il Made in Italy, che prevede 200 milioni di euro per interventi da realizzare nel 2017. Particolare attenzione sarà data, in questo contesto, alle azioni di sostegno a:
- digital economy e industria 4.0,
- roadshow per l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione degli investimenti,
- campagne contro l’italian sounding e per l’ingresso dei prodotti italiani nella grande distribuzione all’estero,
- formazione e consulenza alle PMI,
- potenziamento delle fiere italiane.
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Accanto alle risorse del Piano straordinario, è previsto un ulteriore supporto alle aziende italiane interessate a internazionalizzare il proprio business con i fondi messi a disposizione da SACE e SIMEST (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) per circa 15 milioni di euro annui, oltre che dalle Regioni e dalle Camere di Commercio.
Photo credit: Mike McConnell via Foter.com / CC BY-NC-SA