Finanza - mobile payment traina la crescita del fintech in Italia

FintechSono già 11 milioni gli italiani che utilizzano i servizi Fintech e Insurtech, un trend in costante aumento. Fra i servizi più utilizzati, i mobile payment, quelli per gestire il budget personale o familiare e i trasferimenti istantanei di denaro tra privati.

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Fintech e Insurtech piacciono agli italiani: nel passaggio dal 2017 al 2018, ben il 54% in più ha utilizzato i servizi digitali per finance e assicurazioni.

E’ quanto emerge dal report dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui gli utenti internet utilizzano principalmente mobile payment (16%), servizi per gestire il proprio budget personale o familiare (15%) o per trasferimenti istantanei di denaro tra privati (12%).

In generale, tutti i servizi Fintech e Insurtech sono molto apprezzati: voti alti alla possibilità di gestire i sinistri da smartphone e all’attivazione di assicurazione istantanee come pure all’accesso a un finanziamento da smartphone o Pc.

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Il mobile payment traina la crescita del fintech in Italia

Il 25% della popolazione italiana fra i 18 e i 74 anni usa i servizi digitali per finance e assicurazioni. Un dato in netta crescita rispetto allo scorso anno, quando la percentuale si attestava sul 16%.

Inoltre oltre metà delle piccole e medie imprese interagisce già con gli istituti finanziari tramite un’app mobile (il 92% tramite pc). Ma le PMI acquistano coperture assicurative ancora prevalentemente con modalità tradizionali: solo il 15% ha comprato una copertura online in totale autonomia.

Solo il 5% di esse ha già utilizzato metodi di finanziamento alternativi come minibond, P2P lending, crowdfunding, soluzioni di Supply Chain Finance.

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Cresce anche il numero di startup del settore

A livello globale nel 2018 si contano 1.210 startup Fintech e Insurtech con almeno 1 milione di dollari di finanziamento. Anche in questo caso, si tratta di un dato in forte aumento (+66%) rispetto a due anni fa: la raccolta nel 2018 è arrivata a 43,7 miliardi di dollari, contro i 25,7 miliardi del 2017.

Sono soprattutto le startup cinesi, indiane e australiane a crescere di più, rispettivamente del 233%, del 184% e del 227% nella raccolta di investimenti (contro un -11% delle statunitensi).

Un numero importante e sempre maggiore di startup (24%) ha come obiettivo la collaborazione con banche e assicurazioni. Le banche hanno compreso l’importanza delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger: 275 servizi basati su queste tecnologie (di cui 40% annunci) sono stati promossi da istituti finanziari nel mondo negli ultimi tre anni.

E se gli utenti italiani affiderebbero principalmente a banche e operatori postali i loro risparmi (65% e 56%), cresce chi si affiderebbe alle startup (12%), dove sono già oltre 140 i Robo Advisor censiti a livello mondiale, piattaforme di investimento automatizzate che quest’ultimo anno però danno maggiore rilevanza alla presenza umana.

“L’ecosistema finanziario deve accelerare il processo di trasformazione digitale per non farsi trovare impreparato”, sottolinea Marco Giorgino, responsabile scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech, “è necessario approfittare delle opportunità offerte da nuove tecnologie come la blockchain o le piattaforme di Robo Advisor, per proporre nuovi servizi di valore. Banche e assicurazioni possono rispondere alle sfide della trasformazione digitale mettendo l’innovazione al centro delle strategie e puntando sulla costante collaborazione con altri attori”.