Energia – tecnologie e scenari verso la decarbonizzazione

Decarbonizzazione La tecnologia può essere decisiva nel processo di decarbonizzazione dell’economia, così come la pianificazione politica. Come? La parola agli esperti.

> Cosa prevede la Strategia energetica nazionale (SEN) 2017

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E’ fra gli obiettivi della Strategia energetica nazionale (SEN 2017) e di quella per lo Sviluppo sostenibile. La decarbonizzazione, divenuta parola chiave del dibattito politico europeo e internazionale, porta con sé una serie di implicazioni di carattere ambientale ed economico. Per questo, nel gennaio del 2016, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha istituto un Tavolo Tecnico finalizzato ad analizzare il punto di vista di diversi stakeholder e ad avviare un confronto tra esperti sul tema della decarbonizzazione dell’economia.

Via libera alla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile

Quasi due anni dopo, CNR, ENEA, Fondazione Eni Enrico Mattei, ISPRA, Politecnico di Milano e RSE, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, presentano a Roma due pubblicazioni elaborate nell’ambito del Tavolo. Pubblicazioni che si concentrano, da un lato, sulle più avanzate soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione, dall’altro sui modelli di riferimento per la pianificazione delle politiche su clima ed energia.

Il catalogo delle tecnologie energetiche

ENEA e CNR hanno raccolto le più avanzate soluzioni per la decarbonizzazione sotto forma di un database open source suddiviso per macro-aree: fonti tradizionali, rinnovabili, efficienza energetica negli usi finali e sistemi cogenerativi e di accumulo.

Questo lavoro ha condotto all’identificazione di 37 tecnologie raggruppate in sei categorie:

  • Tecnologie di generazione con fonti tradizionali;
  • Sistemi cogenerativi;
  • Tecnologie delle energie rinnovabili;
  • Sistemi di accumulo energetico;
  • Tecnologie per l’efficienza energetica negli usi finali;
  • Altre tecnologie.

> Catalogo delle tecnologie energetiche

Scenari di sviluppo del sistema energetico nazionale

L’indagine condotta da RSE e Politecnico di Milano illustra i modelli di riferimento per la pianificazione delle politiche su clima ed energia, valutandone il potenziale impatto sul sistema energetico, ambientale ed economico, con analisi di dettaglio sul settore elettrico.

Per raggiungere gli obiettivi UE al 2030 è necessario integrare le attuali politiche con ulteriori misure di sostegno. Non solo, si rende necessario pianificare la radicale trasformazione del sistema energetico nazionale in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea al 2050 e con il nuovo contesto creato dall’approvazione dell’Accordo di Parigi.

Ciò rende più urgente per il nostro Paese avviare una discussione che porti ad una visione complessiva e ben fondata sulle azioni da mettere in campo per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 non solo al 2030, ma anche al 2050.

Scenari di Sviluppo del Sistema Energetico Nazionale

Tiscar: modello innovativo per la pianificazione strategica su clima ed energia

Il responsabile del Tavolo tecnico Raffaele Tiscar, capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente, sottolinea come: “La partecipazione attiva di amministrazioni pubbliche, università, centri di ricerca, associazioni di categoria e imprese, ha riunito competenze attorno a un obiettivo ambizioso: fornire uno strumento di supporto utile al Governo nella sviluppo della programmazione nazionale su clima ed energia. Questo lavoro è solo un punto di partenza di un modello innovativo per la pianificazione strategica su clima ed energia”.

In quest’ottica, conclude, “i risultati di questo lavoro, già utilizzati dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito dei lavori di preparazione della Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2017, assumono un ruolo centrale anche in vista della elaborazione del prossimo ‘Piano nazionale Integrato per l’Energia e il Clima’, previsto dall’ Unione per l’Energia, cui sarà affidato il compito di indicare le politiche e le misure in settori tra i quali le foreste, l’agricoltura e i trasporti".