Fondi europei - FEAD, aiuti a 14 milioni di indigenti
Nel 2015 il Fondo di aiuti europei agli indigenti ha fornito assistenza alimentare a 14 milioni di persone.
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La Commissione Ue ha pubblicato il rapporto sull’implementazione del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) nel 2015.
Fondo di aiuti europei agli indigenti
Il Fondo sostiene gli interventi promossi dagli Stati membri per fornire assistenza materiale agli indigenti, tra cui generi alimentari, abiti ed altri articoli essenziali per uso personale.
L'assistenza deve andare di pari passo con misure d'integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dalla povertà. Le autorità nazionali possono sostenere anche l'assistenza non materiale agli indigenti per aiutarli a inserirsi meglio nella società.
La Commissione ha approvato i programmi nazionali per il periodo 2014-2020, sulla cui base le autorità nazionali adottano le singole decisioni che portano all'erogazione dell'assistenza mediante organizzazioni partner, spesso non governative. Gli Stati membri possono scegliere il tipo di assistenza che desiderano prestare e come distribuire gli aiuti.
Le risorse stanziate per il periodo 2014-2020 ammontano a oltre 3,8 miliardi di euro, cui si aggiungono i fondi messi a disposizione dagli Stati UE, che sono tenuti a contribuire al proprio programma nella misura di almeno il 15% mediante cofinanziamenti nazionali.
Rapporto FEAD 2015
Nel 2015 sono stati impegnati 419,3 milioni di euro per operazioni del FEAD in 21 Stati membri, una quota maggiore rispetto all’anno precedente (333,5 milioni di euro). Questo aumento, spiega la Commissione Ue, è legato ai progressi registrati nell’implementazione dei programmi FEAD.
Grazie al Fondo nel 2015 sono state distribuite 408.770 tonnellate di cibo, con la quota più alta raggiunta in Italia (21,4%). Cinque Stati membri - Francia, Italia, Polonia, Romania e Spagna - hanno messo a disposizione più del 93% dei generi alimentari.
Il numero dei Paesi che hanno distribuito alimenti è passato da due nel 2014 a sette nel 2015 (Belgio, Bulgaria, Finlandia, Italia, Lettonia, Polonia e Spagna), per un totale di 47 milioni di pasti offerti agli indigenti.
In totale oltre 14 milioni di persone hanno ricevuto assistenza alimentare dal FEAD, di cui il 47,2% donne, il 30% giovani fino a 15 anni e il 10% persone over 65. Tra le persone che hanno beneficiato del Fondo il 5,5% è disabile, il 14% proviene da altri Paesi (migranti, rifugiati e minoranze) e l’8,5% è senza tetto.
Molti Stati membri hanno fatto ricorso al FEAD per affrontare le conseguenze della crisi migratoria. In Belgio, ad esempio, alcune organizzazioni partner si sono specializzate nel supporto ai richiedenti asilo e ai rifugiati.
Il Fondo, inoltre, ha contribuito a ridurre gli scarti alimentari, accrescendo le capacità degli enti coinvolti e la fiducia di potenziali donatori.