Ricerca: Mae e Miur lanciano network per l'innovazione

Giulio Terzi, Francesco Profumo - foto di MaeSviluppare una rete tra istituzioni, centri di ricerca e mondo imprenditoriale, in Italia e all'estero, per definire una strategia di rilancio dell'economia. Con questo obiettivo il Ministero degli Esteri e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno organizzato alla Farnesina il convegno 'Gli scienziati italiani nel mondo e la crescita del Paese'. Occasione che i ministri Terzi e Profumo hanno sfruttato anche per illustrare un'iniziativa di prossimo lancio: una piattaforma informatica e un'applicazione per tablet e smartphone dove poter consultare le banche dati che offrono informazioni scientifiche e tecnologiche.

Venti ricercatori italiani che da tempo lavorano con successo in università e strutture di ricerca straniere sono stati invitati dai due ministri ad illustrare le loro esperienze, oltre ad esempi di best practice a cui attingere per avviare un cambiamento strutturale che favorisca la circolazione della conoscenza tra gli italiani che fanno ricerca e lavorano all'estero e le istituzioni e le aziende in Italia.

"E' necessario un approccio integrato per incrementare il dialogo tra istituzioni, scienziati e imprenditori", ha esordito Terzi. "Fare rete è fondamentale. Nella società globale, la competitività di un Paese è sempre più definita in termini di connections, cioè di capacità di trarre idee innovative dalla comunità della conoscenza con la quale è in contatto".

Proprio con questo intento, ha spiegato Terzi, è nata l'idea di sviluppare "una piattaforma informatica da mettere a disposizione di istituzioni, università, centri di ricerca e imprese nel settore dell’innovazione per condividere idee e scambiare informazioni su programmi e opportunità". Il primo servizio offerto sarà, invece, un'applicazione da poter scaricare gratuitamente, e che "renderà più fruibili le banche dati che già offrono informazioni scientifiche e tecnologiche, come quelle Riset (Rete informativa scienza e tecnologia) e DaVinci del Ministero degli Esteri", ha spiegato il capo della Farnesina.

L'importanza di costituire un network a servizio della ricerca è stata confermata anche dal ministro Profumo che, concludendo il suo intervento, ha dichiarato: "Dobbiamo costruire una comunità di persone provenienti dai settori della ricerca e dell'innovazione per contribuire alla sviluppo dell'Italia".