Transizione digitale e startup al centro del Digital Day 2021
In occasione del Digital Day 2021 i paesi europei, Italia compresa, hanno siglato tre dichiarazioni per promuovere la connettività internazionale, incentivare la diffusione di tecnologie digitali pulite e migliorare il contesto normativo per le startup e le scaleup.
Digital Decade: Vestager, piu’ investimenti per supercomputer e connettività’
Gli impegni assunti oggi dai paesi europei sono in linea con la strategia dell'UE per il decennio digitale, che nei prossimi anni vedrà destinare il 20% delle risorse del Next Generation EU alla digital transition, ha ricordato Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato interno.
Nel corso dell'evento online gli Stati membri partecipanti hanno assunto impegni concreti in tre settori fondamentali: connettività, startup e tecnologie digitali pulite.
L'Europa rafforzerà le reti globali di connettività attraverso i suoi gateway di dati
Tutti e 27 gli Stati membri hanno firmato la dichiarazione "European Data Gateways as a key element of the EU's Digital Decade", in cui si impegnano a rafforzare la connettività tra l'Europa e i suoi partner in Africa e Asia, nei paesi del vicinato europeo e in America latina.
Si presterà particolare attenzione ai cavi terrestri e sottomarini, ai satelliti e ai collegamenti di rete finalizzati a scambi di dati più intensi e sicuri.
L'UE dispone già di norme rigorose in materia di protezione dei dati e di una connettività interna di alta qualità. Migliorando le sue reti di connettività globali, l'Unione potrà diventare un centro dati mondiale, sicuro e agile.
Startup e scaleup beneficeranno delle migliori pratiche
25 paesi dell'UE hanno invece firmato la dichiarazione "EU Startup Nations Standard", volta a garantire che tutte le startup e le scaleup europee beneficino delle migliori pratiche adottate dagli ecosistemi di star-up di successo.
A tal fine la Commissione, insieme agli Stati membri e ai portatori di interessi del settore, ha individuato una serie di migliori pratiche che contribuiscono a creare un ambiente favorevole alla crescita.
Queste riguardano tra l'altro il trattamento delle domande di visto presentate da persone di talento provenienti da paesi terzi, il trattamento fiscale delle stock option e metodi per aumentare la quantità e la diversità del capitale privato. L'obiettivo è che tali pratiche diventino la regola generale e siano centrali nella transizione dell'UE verso un'economia sostenibile, digitale e resiliente.
Per l'Italia ha partecipato all'evento Alessandra Todde, viceministra dello Sviluppo economico, che ha portato ad esempio alcuni inteventi messi in atto nel nostro paese per sostenere le startup, come il Fondo nazionale innovazione e il programma Startup Visa. La viceministra ha anche ricordato che il Governo sta definendo una serie di misure a sostegno dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Trasformazione verde digitale: mobilitare investimenti nelle tecnologie pulite
26 paesi europei hanno firmato la dichiarazione "A Green and Digital Transformation of the EU" per accelerare l'uso delle tecnologie digitali verdi a vantaggio dell'ambiente.
Gli Stati membri collaboreranno per accelerare la diffusione e lo sviluppo di tecnologie digitali avanzate come le reti 5G e 6G, la fibra ottica, il calcolo ad alte prestazioni e l'Internet of Things, quali soluzioni chiave per conseguire la neutralità climatica e guidare le transizioni verde e digitale in settori prioritari quali l'energia, i trasporti, l'industria manifatturiera, l'agroalimentare e l'edilizia. Altri ambiti di intervento comprendono la promozione del cloud verde, l'intelligenza artificiale (IA) e le tecnologie blockchain, come pure gli appalti pubblici verdi, il sostegno alle startup e alle PMI nel settore delle tecnologie verdi.
Inoltre, 26 direttori esecutivi del settore ICT hanno aderito alla "Coalizione digitale verde europea", impegnandosi per conto delle loro società a ridurre in modo significativo la rispettiva impronta di carbonio entro il 2030 e a conseguire la neutralità climatica già entro il 2040.
Le soluzioni possibili comprendono gli investimenti nello sviluppo di tecnologie digitali più efficienti sotto il profilo energetico e dei materiali, la collaborazione con le pertinenti ONG e organizzazioni di esperti per misurare e monitorare l'impatto ambientale netto delle soluzioni digitali verdi e molto altro.
I firmatari inoltre si impegnano a creare, insieme ad altri leader del settore, orientamenti per l'applicazione di soluzioni digitali verdi, al fine di accelerare la transizione verso la sostenibilità di settori quali l'energia, i trasporti, l'edilizia e l'agricoltura.