MEF: online l'Atto di indirizzo sulle politiche fiscali 2020-2022

Atto di indirizzo sulle politiche fiscali - photo credit: Ministero dell'Economia e delle Finanze - MEFNella prospettiva di mitigare gli effetti economico-sociali conseguenti all’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato l’Atto di indirizzo sulle politiche fiscali per gli anni 2020-2022. Ecco i principali obiettivi del documento.

> Le misure fiscali nel decreto Rilancio

Tra i principali obiettivi dell’Atto di indirizzo sulle politiche fiscali, firmato dal ministro Roberto Gualtieri, ci sono migliorare la governance del sistema fiscale, sostenere la crescita del Paese ed elevare la qualità dei servizi resi ai contribuenti-utenti, favorire la compliance volontaria e prevenire gli inadempimenti tributari, contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, assicurare la legalità negli ambiti di competenza.  

Nel prossimo triennio, questo insieme di azioni contribuirà a migliorare la performance dell'Amministrazione finanziaria, nella prospettiva di limitare le conseguenze della pandemia a livello economico, insieme ad una riduzione della pressione fiscale sui contribuenti, promuovendo così un sistema fiscale sempre più equo e favorevole al rilancio economico del Paese.

In che consiste l'Atto di indirizzo sulle politiche fiscali?

In apertura, il documento richiama l’importanza, all’interno della spinta per la ripresa dell’Italia, dell’attuazione delle numerose misure di natura fiscale ed economica adottate dal Governo con il decreto Cura Italia, il decreto Liquidità e con il decreto Rilancio.

Nel testo viene più volte ribadita la centralità della politica di diminuzione della pressione fiscale e di riduzione del tax gap come priorità dell’Amministrazione finanziaria, per contribuire ad assicurare una maggiore equità del prelievo fiscale. In questo sforzo complessivo, considerando comunque il contesto straordinario, la lotta all’evasione e all’elusione fiscale continuano ad essere un obiettivo fondamentale anche in ottica di lungo periodo.

Queste finalità saranno perseguite all’interno di un più ampio quadro di riforma fiscale che migliori l’efficienza del sistema tributario e, a tal fine, l’Atto di indirizzo prevede la realizzazione di studi e analisi da parte delle strutture competenti.

In generale, riguardo alla definizione dei servizi dovuti e degli obiettivi da raggiungere per l’anno 2020, il documento evidenzia una duplice necessità: da un lato bisogna tener conto della grave situazione economica e sociale creatasi a seguito della pandemia; dall'altro si devono cogliere le opportunità legate all’accelerazione della trasformazione digitale verificatasi, proseguendo e rafforzando il processo di semplificazione ed efficientamento dell’attività amministrativa.

In questa seconda direzione, infatti, si muovono le recenti disposizioni introdotte dall’articolo 139 del decreto Rilancio in tema di rafforzamento delle attività di promozione dell'adempimento spontaneo da parte dei contribuenti e orientamento dei servizi offerti dalle agenzie fiscali a seguito dell'emergenza Covid-19.

Sono presenti, inoltre, nell'Atto di indirizzo una serie di linee guida con cui ciascuna componente dell’Amministrazione finanziaria (il Dipartimento delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, l’Agenzia del Demanio, la Guardia di Finanza) contribuirà a dare attuazione alle azioni strategiche individuate.

Vengono evidenziate, quindi, le specifiche attività dirette al conseguimento degli obiettivi citati, facendo riferimento alla possibilità di contribuire a una maggiore competitività delle imprese italiane e a favorire l’attrattività degli investimenti in Italia. Focus particolare anche, per quanto riguarda i presidi di legalità, sulle azioni che riguardano le operazioni doganali e il settore dei giochi pubblici, comprese quelle dirette a contrastare fenomeni criminali connessi.

Infine, l’Atto di indirizzo elenca ulteriori obiettivi di finanza pubblica da conseguire in futuro, ponendo i presupposti per un’efficiente gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, ed associa a questi una molteplicità di azioni dirette a valorizzare le risorse umane e tecnologiche a disposizione e quelle finalizzate a ottimizzare la funzione organizzativa e a migliorare l’efficienza dell’attività.

> Consulta l'Atto di indirizzo sulle politiche fiscali