UE-Nuova Zelanda: l'accordo di libero scambio prende forma
L'accordo con la Nuova Zelanda è per Bruxelles l'occasione di ridurre gli ostacoli esistenti negli scambi di beni e servizi e di garantire alle imprese europee condizioni di parità in terra straniera.
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Si è svolto dal 18 al 22 febbraio a Bruxelles il terzo ciclo di negoziati in vista di un accordo commerciale tra Unione europea e Nuova Zelanda. Il round arriva due settimane dopo la visita nella capitale belga della premier neozelandese Jacinda Ardern, che ha incontrato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, sottolineando l'importanza dei negoziati e delle loro prime conclusioni.
Questo terzo round di trattative ha coperto praticamente tutte le aree del futuro accordo, ovvero:
- dogane e facilitazione del commercio,
- risoluzione delle controversie,
- codice di condotta,
- disposizioni del regolamento,
- energia e materie prime,
- appalti pubblici,
- proprietà intellettuale,
- regole di origine,
- piccole e medie imprese (PMI),
- imprese di proprieta statale,
- ostacoli tecnici al commercio,
- scambi di merci,
- rimedi commerciali,
- movimenti di capitali,
- commercio digitale,
- buone pratiche regolatorie,
- liberalizzazione degli investimenti e scambi di servizi,
- misure sanitarie e fitosanitarie,
- trasparenza.
La riunione ha previsto anche una prima discussione sulle rispettive offerte per l'accesso al mercato delle merci presentate dai negoziatori a dicembre 2018. Nella maggior parte dei casi, le discussioni si sono basate su proposte di testo presentate dall’UE.
Il quarto round si svolgerà in Nuova Zelanda a maggio.
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Perchè un accordo di libero scambio UE-NZ?
Gli scambi bilaterali di merci tra i due partner sono aumentati costantemente negli ultimi anni, raggiungendo quasi gli 8,7 miliardi di euro nel 2017. L'UE è attualmente il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda.
Secondo la valutazione d'impatto di Bruxelles, con un accordo di libero scambio il commercio tra UE e NZ potrebbero aumentare del 36% (+47% per il commercio di merci e +14% per il commercio di servizi).
Le trattative per l'accordo commerciale sono state lanciate il 21 giugno 2018 dalla commissaria al commercio UE Cecilia Malmstroem e dall’omologo neozelandese David Parker a Wellington. I primi due turni di negoziati si sono svolti a luglio e ottobre 2018.
Attraverso l'intesa l'UE punta a:
- ridurre gli ostacoli esistenti negli scambi di beni e servizi,
- assicurare che le imprese europee competano in condizioni di parità con le imprese di Paesi che hanno già un accordo commerciale con la Nuova Zelanda,
- promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
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Photo credit: Michael Button