Rome Investment Forum – i temi dell'edizione 2017

Rome Investment Forum - Photo credit: LalupaIl 15 e 16 dicembre torna il Rome Investment Forum, due giorni di confronto sul futuro dell'Europa e sulla leadership internazionale.

PIR, minibond e Piano Juncker - come la nuova finanza sta puntando sulle PMI

Bilanci, finanza etica e acquisti verdi - dove va la sostenibilità per le imprese

Rome Investment Forum 2017


Con la collaborazione di  Roma Startup                 

Produzione  UBI Media


I temi in programma

Al via il 15 dicembre la quarta edizione del Rome Investment Forum - Financing Long-Term Europe, organizzato dalla FeBAF, la Federazione Banche Assicurazioni e Finanza presieduta da Luigi Abete.

Attesi nelle Scuderie di Palazzo Altieri, il 15 e 16 dicembre, 70 relatori delle istituzioni e della business community da Italia, Unione europea e resto del mondo. Oltre 300 gli ospiti già registrati.

La crescita in Italia e in Europa sta prendendo vigore, ma basterà a rendere l'UE, tra le sfide che è chiamata a raccogliere, a cominciare dalla Brexit, una delle locomotive mondiali dello sviluppo? E cosa fare per rendere più attrattiva l’Italia dopo un lungo periodo di riduzione degli investimenti, scesi del 25% dallo scoppio della crisi e che mostrano finalmente segnali di ripresa da consolidare?

Molti i temi caldi per il settore finanziario e non solo durante le sei sessioni della due giorni: sviluppi dell'Unione Economica e Monetaria, Mercati dei capitali e Piano Juncker per gli investimenti, il confronto sul futuro dell'Europa e sul più generale contesto della governance e della leadership internazionale, ma anche la sostenibilità e la gestione dei rischi catastrofali, l'innovazione.

L'Ue globale - serve più integrazione economica ma pesa rischio Brexit

Tra gli interventi attesi, quelli dei ministri dell'Economia e per la Coesione territoriale, Pier Carlo Padoan e Claudio De Vincenti, il capo della protezione Civile Angelo Borrelli, il ministro dell’economia lussemburghese Pierre Gramegna, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

E ancora, la presidente e il direttore generale dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), rispettivamente Maria Bianca Farina e Dario Focarelli; il direttore generale dell'Associazione delle banche italiane (Abi) Giovanni Sabatini; il banchiere Maurizio Sella; il presidente dell’Autorità europea su assicurazioni e fondi pensione Gabriel Bernardino; i top manager del settore finanziario internazionale Mark Garvin, Bernard Spitz e Karl-Peter Schackmann-Fallis (che presiedono, rispettivamente, le delegazioni britannica, francese e tedesca dei dialoghi sui servizi finanziari che la FeBAF ha avviato negli ultimi anni con le sue omologhe europee); l’amministratore delegato del Fondo europeo degli Investimenti, Pierluigi Gilibert; il direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica Carlo Cottarelli; lo Special Advisor del Presidente del Consiglio e presidente di Open Fiber Franco Bassanini; il banchiere ed economista Rainer Masera; i presidenti di associazione Sergio Corbello (Assoprevidenza), Giovanni Maggi (Assofondipensione) e Silvia Maria Rovere (Assoimmobiliare).

A rappresentare le istituzioni UE, Kerstin Jorna (DG Affari economici e finanziari della Commissione europea), Mario Nava (DG Stabilità finanziaria e dei mercati dei capitali), Roberto Viola (DG Connect) e Beatrice Covassi (capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea), oltre agli eurodeputati Roberto Gualtieri, Simona Bonafé e Sylvie Goulard.

Per la prima volta protagonisti anche gli studenti: un bando assegnerà alla migliore tesi, in fase di valutazione da parte di una commissione di esperti, la partecipazione gratuita al Banking&Financial Diploma, l’executive master di AbiFormazione.

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