Microcredito: fare rete con Micro Work
Si chiama Micro Work il progetto volto a diffondere la conoscenza degli strumenti di microfinanziamento e a promuovere l'occupazione. L'iniziativa è promossa dall'Ente Nazionale per il Microcredito in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il progetto è diretto a creare una rete per la diffusione del microcredito e a promuovere l'imprenditorialità e l'occupazione attraverso il sostegno di quei soggetti che normalmente hanno difficoltà ad accedere al credito bancario tradizionale.
Con questa finalità, il progetto Micro Work prevede la creazione di nuovi sportelli per l'autoimpiego nel Lazio, in particolare a Roma, e nelle Regioni del Centro-Nord, oltre al potenziamento dei servizi già offerti nelle Regioni del Mezzogiorno.
Micro Work è, infatti, la virtuale continuazione di una simile iniziativa promossa dall'Ente Nazionale per il Microcredito tra il 2013 e il 2014 nelle Regioni della Convergenza, cioè Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, che ha visto la creazione di una rete di servizi di informazione, orientamento e accompagnamento sullo strumento del microcredito d’impresa e sugli incentivi per l’autoimpiego in 95 amministrazioni locali ed enti pubblici, quali Centri per l’impiego, Comuni e Camere di Commercio.
Con questo nuovo progetto l'Ente vuole, dunque, estendere il modello di intervento di rete pubblico-privata sperimentata, ampliandone la portata territoriale alle Regioni del Centro-Nord e migliorandone la qualità.
Oltre al potenziamento del sistema di sportelli presenti fisicamente sul territorio italiano, Micro Work prevede anche la promozione di una seconda rete di consulenza, stavolta virtuale, attraverso la piattaforma online retemicrocredito.it.
L'Ente Nazionale per il Microcredito è un organismo pubblico che persegue obiettivi, quali:
- la promozione della conoscenza del microcredito come strumento di aiuto per lo sradicamento della povertà;
- la creazione di misure per stimolare lo sviluppo delle iniziative a favore dei soggetti più poveri, al fine di incentivare la costituzione di microimprese in campo nazionale e internazionale;
- l'incremento della capacità e dell’efficienza dei fornitori di servizi di microcredito e di microfinanziamento nel rispondere alle necessità dei soggetti richiedenti,
- il sostegno nell’esecuzione tecnica dei progetti di cooperazione a favore dei Paesi in via di sviluppo, nel rispetto delle competenze istituzionali del Ministero degli Affari esteri.