Horizon 2020: INDIGO-DataCloud, piattaforma Ue per ricerca scientifica
Sviluppare una piattaforma software di tipo Cloud destinata alla ricerca scientifica. E’ l’obiettivo del progetto INDIGO-DataCloud, selezionato nell’ambito del programma Horizon 2020 e coordinato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
INDIGO-DataCloud, dotato di un budget di 11 milioni di euro, è stato selezionato nell’ambito dell’invito a presentare proposte H2020-EINFRA-2014-2, che si è chiuso lo scorso settembre.
Il progetto coinvolge 22 istituzioni scientifiche, anche del campo biomedico, e 4 grandi aziende (l’italiana Santer Reply, la tedesca T-Systems, la multinazionale Atos, la spagnola Indra) di 11 Paesi, con l’obiettivo di realizzare una piattaforma Cloud in grado di rispondere alle esigenze specifiche di ricercatori in varie discipline.
INDIGO-DataCloud si distingue dalle altre iniziative sviluppate in questo settore perchè prevede la realizzazione di un'infrastruttura di calcolo a livello europeo più flessibile e più ampia. I ricercatori, infatti, avranno a disposizione uno strumento con cui accedere in modo semplice a risorse di calcolo e di archiviazione condivise, per concludere le elaborazioni più complesse senza dover ricorrere al centro di calcolo del proprio laboratorio o ente.
Le potenzialità del progetto non si fermano al campo della ricerca. La piattaforma INDIGO-DataCloud, infatti, potrà essere utile anche per:
- la gestione dei dati di grandi archivi di opere museali o di cataloghi bibliotecari,
- consentire ai laboratori e ai centri di calcolo di integrare le proprie risorse con quelle di provider esterni.
La piattaforma, inoltre, sarà completamente gratuita e open-source.
Photo credit: Idaho National Laboratory / Foter / CC BY