Decreto Lavoro - Dl 76-2013: emendamenti al Senato per garanzia statale su debiti Pa

euro - foto di Images_of_MoneyAlcuni commi aggiunti al disegno di legge di conversione del decreto-legge 76/2013 in materia di lavoro e Iva, approvato ieri dal Senato, prevedono, dal 2014, la garanzia dello Stato sui debiti di parte corrente della pubblica amministrazione e la possibilità per imprese e professionisti di cedere alle banche i crediti maturati nei confronti della Pa, con sconti non superiori al 2% del loro valore.

In base alla nuova versione del ddl:

  • la garanzia si applica ai debiti di parte corrente della pubblica amministrazione che le imprese possono cedere a un istituto di credito o a un intermediario finanziario, con interessi non superiori al 2% del valore del credito,
  • le Pa possono concordare con le banche una ristrutturazione del debito "previo contestuale rimborso del primo cessionario".

Le risorse per la concessione delle garanzie dovrebbero essere messe a disposizione attraverso un apposito Fondo, da istituire con un decreto da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione.

Secondo le stime del Ministero dell'Economia, attraverso questo meccanismo si possono liberare, per il pagamento dei debiti della Pa, fino a 25 miliardi di euro in più rispetto ai 40 miliardi previsti dal dl 35/2013 per l'anno in corso.

Il testo dovrà ora essere approvato definitivamente dalla Camera.

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Disegno di legge di conversione del decreto-legge 76/2013