Emilia Romagna: in aumento l'offerta di credito agevolato per le imprese agricole

Si amplia il numero degli istituti di credito che attraverso la presentazione di specifiche proposte aderiscono unilateralmente a "Investiagricoltura", l’intesa sottoscritta nel 2007 e rinnovata nell’aprile scorso tra Regione e banche tesoriere che ha l'obiettivo di fornire credito agevolato per le imprese che partecipano ai programmi regionali in agricoltura, come il Piano di sviluppo rurale, il Piano di riconversione bieticolo, Ocm vino e Ocm ortofrutta.

La dotazione di 100 milioni di euro resi disponibili dalle banche tesoriere della Regione, Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna e Banca Popolare di Verona viene ad essere perlomeno raddoppiata dai plafond degli altri istituti di credito operanti in ambito regionale. Si tratta in particolare di sette banche:

  • le Banche di Credito Cooperativo,
  • la Cassa Risparmio di Bologna,
  • la Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna,
  • la Cassa di Risparmio di Ferrara,
  • la Cassa di Risparmio di Cento,
  • la Cassa di Risparmio di Vignola e Cariparma (Gruppo Crédit Agricole),

che hanno presentato alla Regione delle specifiche proposte, rendendosi disponibili ad operare a particolari condizioni di mercato per sostenere gli investimenti individuati nell’Intesa Investiagricoltura.

Le condizioni proposte da questi istituti, a parte la Cassa di Risparmio di Vignola che ha deciso di presentare le stesse condizioni delle banche tesoriere, sono interessanti in quanto ulteriormente migliorative rispetto a quelle contenute nell’accordo.
Anche i plafond assegnati per l’iniziativa regionale sono complessivamente assai consistenti, rinnovabili ad esaurimento per le Banche di credito Cooperativo o senza limitazioni, come nel caso della Carisbo e di Cariromagna.

L’obiettivo rimane quello di accompagnare con forme di credito agrario di particolare interesse programmi regionali che rappresentano un’opportunità importante il mondo agricolo emiliano romagnolo.
 
La messa a disposizione di denaro a prezzi contenuti, che si accompagna ed affianca in maniera sinergica con il contributo pubblico erogato dalla Regione sui suddetti programmi regionali in agricoltura (mediamente il 40%), sarà sicuramente in grado di facilitare l’effettuazione degli investimenti e favorire l’ammodernamento delle imprese di produzione e trasformazione emiliano-romagnole.
 
Altre banche, quali la Bnl ed il Credito emiliano, hanno nel frattempo anticipato la propria disponibilità ad aderire all’iniziativa regionale.
Le banche aderenti e le condizioni applicate.
(Fonte: Regione Emilia Romagna)