Sardegna: aiuti per contrastare la povertà
La Giunta regionale, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato una delibera che garantisce uno stanziamento di 30 milioni di euro a favore delle famiglie e delle persone bisognose e per contrastare la povertà presente nella Regione; la delibera è stata presentata dall'assessore della Sanità e delle Politiche sociali, Simona De Francisci.
Le risorse previste dalla delibera, fanno parte della legge Finanziaria 2012.
Gli interventi ammissibili riguardano:
- sussidi, per un valore massimo di 350 euro per non più di 12 mesi, a favore di persone e famiglie in condizioni di accertata povertà;
- un contributo massimo di 500 euro mensili, per abbattere i costi dei servizi essenziali (affitto casa, imposta sui rifiuti, bollette di gas, energia elettrica e acqua, servizi educativi per i bambini) da concedere a persone o famiglie con reddito pari alla soglia di povertà calcolata secondo il modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente;
- sussidi, per un massimo di 800 euro mensili, per lo svolgimento del servizio civico comunale.
Come afferma l'assessore De Francisci, "in un momento di grave crisi economica e sociale quale quello che stiamo attraversando anche nella nostra Isola, e nonostante i tagli generalizzati cui sono sottoposte le istituzioni sul fronte dell’assistenza sociale, queste risorse sono sicuramente un aiuto prezioso che consentono di garantire dei sussidi ai meno abbienti e di erogare contributi per abbattere, ad esempio, i costi di bollette, affitto, servizi educativi per i bambini. Trenta milioni sono una somma non trascurabile, ben superiore, tra l’altro, a quella stanziata da altre Regioni anche più popolose della Sardegna".