Toscana: progetti di integrazione scolastica per i disabili
Grazie al protocollo d’intesa firmato, nei giorni scorsi, tra la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale, verrano stanziate nuove risorse per le classi con studenti affetti da gravi disabilità che intendano intraprendere progetti di integrazione. Il relativo bando, con i contenuti specifici dell’operazione e le modalità dettagliate per parteciparvi, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione entro la fine del mese di novembre.
In base a quanto stabilito dall’accordo, saranno messi a disposizione fondi pari a 1 milione di euro, oltre a posti di sostegno in deroga e ad ulteriori risorse.
La somma complessiva disponibile servirà a:
- retribuire ore di sostegno in deroga, ore aggiuntive di insegnamento per i docenti curricolari della classe e ore aggiuntive di sostegno;
- finanziare la progettazione, la documentazione, la verifica e l’attivazione di progetti di integrazione della disabilità che coinvolgano l’intera classe;
- finanziare attività di formazione, a cui dovrà partecipare la maggioranza dei docenti.
Ad ogni classe che condurrà il progetto di sperimentazione sarà abbinato un docente-tutor, individuato dagli Uffici Scolastici Territoriali fra docenti di riconosciuta esperienza nell’integrazione scolastica di individui disabili. Infine, è previsto il coinvolgimento, con ore aggiuntive, del personale ATA (Amministrativo Tecnico Ausiliario) per attività di assistenza e sorveglianza.
Il protocollo prevede, inoltre, un aggiornamento delle Linee di indirizzo per l’integrazione scolastica dei disabili della Regione Toscana, la realizzazione di un nuovo sistema di governance che proponga percorsi di accoglienza, inclusione e apprendimento destinati a docenti, operatori e studenti toscani. Il tutto, anche nell’ottica di garantire agli alunni con disabilità maggiore libertà di scelta nei percorsi di istruzione.
Alla base dell’accordo – ha spiegato Stella Targetti, vicepresidente della Giunta regionale – vi è la volontà di salvare un “modello di scuola inclusiva, affermando nei fatti che la diversità è una ricchezza e assicurando il diritto, costituzionalmente previsto, degli studenti disabili alla scuola”.
“Stiamo avviando la sperimentalità di un percorso dalla logica completamente nuova: un cammino che punta a coinvolgere docenti, collaboratori e compagni di classe: non solo sostegno, dunque, ma anche condivisione nell’intera comunità scolastica per garantire un contesto educativo accogliente e inclusivo”, il commento di Angela Palamone, Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale.
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Delibera n. 1008 del 21 novembre 2011
Schema di protocollo d'intesa tra la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana