Regole più chiare per gli aiuti di Stato ai servizi di utilità pubblica
La definizione dei servizi che rientrano nelle public utilities, generalmente relativi alla fornitura di acqua, energia, salute, telecomunicazioni, trasporti e servizi postali, è di competenza dei singoli Stati membri dell'UE.
L'intervento della Commissione in materia è dovuto alla necessità di garantire che i finanziamenti pubblici concessi per la fornitura di servizi di interesse economico generale non incidano sulla concorrenza e gli scambi nel mercato unico europeo.
In occasione dell'approvazione delle nuove norme sugli aiuti statali ai servizi pubblici, la Commissione ha proposto di avviare un dibattito pubblico sull'argomento, da qui al mese di luglio, e ha lanciato una comunicazione nella convinzione, espressa dal Commissario per la concorrenza Joaquín Almunia, che "vi è spazio di miglioramento e una particolare esigenza di strumenti più chiari, più semplici e più proporzionati".
I due principi chiave sui quali dovrebbe basarsi la riforma nelle intenzioni della Commissione sono:
- chiarezza sui concetti chiave pertinenti per l'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato ai SIEG, compreso il campo di applicazione di tali norme e le condizioni per l'approvazione degli aiuti da parte della Commissione;
- approccio diversificato e proporzionato ai diversi tipi di servizi forniti.
Finora la Comunicazione, e in generale la volontà di semplificare le norme vigenti, sono state recepite positivamente, in attesa che vengano proposte disposizioni più dettagliate nel corso dell'anno.
Reform of the EU State Aid Rules on Services of General Economic Interest
