UE: la sicurezza alimentare al centro della Politica agricola comune (PAC)
Presentata la risoluzione sul riconoscimento dell'agricoltura come settore strategico nel contesto della sicurezza alimentare, promossa dall'eurodeputata Daciana Octavia Sârbu. Nel documento si sottolinea la necessità di garantire a tutti i cittadini comunitari un adeguato approvvigionamento di cibo, mediante una Politica agricola comune (PAC) incentrata sulla produzione di prodotti sicuri e su una corretta informazione.
L'UE ha il compito di provvedere alla sicurezza alimentare dei propri cittadini, favorendo l'adozione di:
- programmi per i più indigenti,
- programmi sulla nutrizione,
- programmi di supporto dietetico.
A tal fine è necessario sviluppare una PAC basata sulla sicurezza alimentare, sull'innovazione e sulla produttività. Gli ostacoli maggiori sono rappresentati da:
- la diminuzione dei redditi agricoli nell'UE, dovuta all'aumento dei costi di produzione e alla volatilità dei prezzi,
- l'aumento dei costi che gli agricoltori europei devono sostenere per poter rispettare gli standard in materia di sicurezza alimentare, ambiente, benessere degli animali e lavoro,
- la riduzione dei giovani occupati nel settore agricolo (solo il 7%).
Per far fronte a tali problematiche la Commissione agricoltura ha promosso l'attuazione di una PAC più equa, in grado di garantire:
- una distribuzione equilibrata del sostegno agli agricoltori,
- una maggiore coesione territoriale,
- la progressiva eliminazione dei sussidi all'esportazione.
Migliorando la trasparenza e l'equità della filiera alimentare, hanno concluso gli europarlamentari, gli agricoltori potranno godere di compensi, profitti e prezzi equi, assicurando al contempo l'approvvigionamento alimentare necessario a tutti i cittadini europei.