Il Piano d'azione europeo eGovernment 2011-2015
Adottato il Piano d'azione quinquennale sull'eGovernement volto a migliorare la diffusione dei servizi on-line forniti dalle autorità pubbliche negli Stati membri. Il Piano è parte integrante dell'Agenda digitale per l'Europa, il cui obiettivo è accrescere entro il 2015 l'uso dei servizi di eGovernment da parte dei cittadini (fino al 50%) e delle imprese (fino all'80%).
Il Piano prevede circa 40 misure che favoriranno l'accesso ai servizi di eGovernement, come:
- l'immatricolazione degli studenti presso qualsiasi scuola ed università all'interno dell'UE,
- il trasferimento e l'accreditamento on-line delle pensioni ai lavoratori,
- la partecipazione a gare d'appalto.
Attualmente sono stati avviati tre progetti pilota:
- STORK (Secure Identity Across Borders Linked) per l'identificazione elettronica delle persone,
- PEPPOL (Pan-European Public Procurement Online) per facilitare le procedure amministrative previste dalle gare d'appalto,
- SPOCS (Simple Procedures Online for Cross-border Services) per migliorare la qualità dei servizi on-line gestiti dalle amministrazioni pubbliche degli Stati membri.
STORK finora è stato implementato in cinque Paesi (Austria, Estonia, Italia, Portogallo e Spagna) dando la possibilità agli studenti stranieri di usufruire dei servizi on-line messi a disposizione da alcune università europee. Con PEPPOL, invece, la Commissione prevede di informatizzare entro il 2015 tutte le procedure relative agli appalti nell'UE, garantendo agli imprenditori europei una piattaforma elettronica trasparente ed efficiente.
Oggigiorno solo il 42% della popolazione europea usufruisce dei servizi pubblici on-line, ma grazie al progetto SPOCS sarà rafforzata la diffusione in tutta Europa di servizi informatici user-friendly, rivolti ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche. A tal proposito nel 2011 la Commissione definirà insieme agli Stati membri una serie di servizi transfrontalieri da implementare progressivamente entro il 2015.
Il processo di informatizzazione dei servizi pubblici permetterà inoltre di ridurre le emissioni inquinanti, limitando l'uso della carta stampata.
Il Piano, ha affermato il vice-presidente per l'Agenda digitale, Neelie Kroes, aiuterà le amministrazioni pubbliche ad utilizzare le ICT offrendo servizi migliori ad un costo inferiore, semplificando la vita dei cittadini e rafforzando la competitività del mercato europeo.