Cdm: approvati in via preliminare decreti su federalismo fiscale e rinnovabili
Federalismo fiscale e energie rinnovabili al centro del Consiglio dei Ministri riunitosi ieri, 30 novembre, a Palazzo Chigi. Il Cdm ha approvato due schemi di decreto legislativo, il primo in materia di responsabilità delle autonomie locali, il secondo finalizzato a recepire la direttiva 2009/28 sulla promozione delle fonti rinnovabili di energia.
Lo schema di decreto legislativo relativo alle autonomie locali introduce meccanismi premiali e sanzionatori per le Regioni, le Province e i Comuni, tra cui la possibilità di far decadere i governatori regionali che non rispettano il Patto di stabilità interno e di dichiarare ineleggibili per 10 anni i sindaci e i presidenti di Provincia le cui amministrazione siano dissestate.
Il secondo provvedimento, che recepisce la direttiva 2009/28, persegue il duplice obiettivo di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e di diminuire il costo dell'energia per i consumatori.
Queste le principali misure contenute nel testo:
- riforma del sistema di incentivi per l'impiego di fonti rinnovabili;
- interventi per l'efficienza energetica;
- semplificazione delle procedure burocratiche di autorizzazione;
- sviluppo delle infrastrutture necessarie per la promozione delle fonti rinnovabili.
Con riferimento alla riforma del sistema di incentivazione, il decreto prevede un meccanismo a tariffa fissa per gli impianti di piccola taglia (fino a 5 MW) e un meccanismo di aste competitive per quelli più grandi.
Gli strumenti di incentivazione previsti dallo schema sono:
- incentivo per il biometano immesso nella rete;
- fondo a favore dello sviluppo dell’infrastruttura per il teleriscaldamento e il teleraffreddamento;
- incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili;
- contributi per la produzione di energia termica da piccoli impianti;
- potenziamento del sistema di incentivi per l’efficienza energetica, attraverso i certificati bianchi;
- fondi in favore dello sviluppo tecnologico ed industriale.
Entrambi i testi, approvati in via preliminare, dovranno essere discussi dalle competenti Commissioni parlamentari.
Il Consiglio ha anche aperto il confronto sul decreto legislativo relativo al Codice dell’amministrazione digitale, che sarà esaminato ulteriormente nel corso della prossima seduta e, infine, ha preso atto della rinuncia alla carica di Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas da parte del dott. Antonio Catricalà.