Le Casse d’Europa chiedono all'UE di favorire gli investimenti nelle Pmi
Promuovere gli investimenti di lungo periodo, soprattutto quelli a favore delle Pmi e di un’economia “low carbon”, per raggiungere gli obiettivi di crescita della strategia “Europa 2020. A proporlo oggi all’esecutivo di Bruxelles sono state quattro tra le maggiori casse europee. L’iniziativa è contenuta in un documento rivolto al commissario per il Mercato interno e servizi, Michel Barnier, firmato dalle principali istituzioni finanziarie europee: Banca Europea degli Investimenti (BEI), Caisse des Dépôts (CDC), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e KfW Bankengruppe (KfW).
Le quattro istituzioni chiedono alla Commissione di abbattere le barriere agli investimenti nell’attuale quadro normativo finanziario europeo.
Le proposte sono il frutto di un gruppo di lavoro congiunto, che ha identificato gli ostacoli allo sviluppo degli investimenti di lungo periodo ed individuato i rimedi nel contesto del pacchetto di riforma del Comitato di Basilea sui requisiti patrimoniali e di liquidità (Basilea III) e nei nuovi International Financial Reporting Standards per il reporting sugli strumenti finanziari.
Se ne è parlato nei corso di una tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni e delle Pmi europee e degli organismi di regolamentazione. In rappresentanza della Cassa depositi e prestiti italiana sono intervenuti sia il presidente che l’amministratore delegato, rispettivamente Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini.