Il Parlamento UE chiede indipendenza editoriale e finanziaria per le emittenti pubbliche
La Commissione Cultura del Parlamento europeo ha adottato una bozza di risoluzione volta a sostenere l'indipendenza dei servizi radiotelevisivi pubblici da ingerenze politiche e una loro maggiore stabilità economica. Gli europarlamentari hanno inoltre affermato l'importanza di potenziare l'offerta di contenuti editoriali in Internet, in modo da adeguare il servizio pubblico alle modalità di fruizione delle giovani generazioni.
Secondo i deputati l'indipendenza delle emittenti pubbliche è spesso minacciata dal comportamento di alcuni Stati membri che non rispettano le norme europee sulla libertà di espressione, il pluralismo dei media e il finanziamento dei servizi pubblici.
A tal proposito chiedono quindi un impegno esplicito da parte delle autorità nazionali per assicurare il corretto funzionamento di tali emittenti, parallelamente al perseguimento della massima trasparenza in merito alla proprietà delle reti private.
Inoltre il progetto di risoluzione sostiene la necessità di favorire l'accesso ai contenuti editoriali in formato digitale, soprattutto con riferimento ai giovani, invitando da una parte le emittenti a fornire contenuti di qualità on-line, dall'altra invitando gli Stati membri ad affrontare la questione del divario digitale, ad esempio tra aree urbane e rurali, adottando provvedimenti per garantire a tutti pari accesso ai servizi pubblici.
Infine gli eurodeputati hanno trattato il problema dell'adattamento delle norme sul copyright alla nuova era digitale, proponendo l'adozione di sistemi di licenza collettiva e suggerendo di far contribuire gli aggregatori e altri fornitori di servizi internet al finanziamento dei contenuti di cui poi dispongono.