UE: una garanzia europea per sostenere i giovani disoccupati
I deputati del Parlamento europeo stanno lavorando ad una risoluzione per sostenere l'accesso dei giovani al mercato del lavoro e rispondere ad una disoccupazione giovanile che sta crescendo più rapidamente di quella media e che nel dicembre 2009 riguardava oltre il 21% degli under 25 dell'UE. Tra le proposte una "garanzia europea della gioventù" perché i giovani non restino senza lavoro per più di quattro mesi.
La proposta del Parlamento consiste nel garantire ai giovani disoccupati da oltre 4 mesi un periodo di apprendistato e/o di formazione, chiarendo tuttavia che i tirocini devono essere intesi come parte del percorso di formazione e non sostituire un regolare rapporto di lavoro.
A questo proposito si chiede la formulazione di una Carta europea che regoli lo svolgimento dei tirocini e degli stages, limitandone la durata e stabilendo compensi minimi e condizioni di sicurezza per evitare che si trasformino in forme di sfruttamento.
La questione del reddito viene riconosciuta dai parlamentari europei come dirimente per la dignità dei giovani, i quali dovrebbero poter accedere in tutti i paesi UE a forme di reddito garantito che consentano loro di rendersi economicamente indipendenti dalle famiglie.
Questo obiettivo può essere raggiunto da una parte lavorando per ridurre discriminazioni e limiti nell'accesso a strumenti quali il salario minimo in Gran Bretagna e il reddito di solidarietà attiva in Francia, dall'altra destinando il 10% del Fondo sociale europeo alla realizzazione di progetti a favore dei giovani.