Successi e sfide del settore delle comunicazioni nella Relazione annuale Agcom
Il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, ha presentato questa mattina al Parlamento la relazione annuale sull'attività svolta dall'Agcom e sui programmi d'azione per il futuro. Al centro dell'attenzione banda larga, tv digitale, editoria multimediale, tutela dei consumatori e su tutto un monito: "la libertà di stampa non si tocca".
Il Presidente Calabrò ha esordito sottolineando da una parte la tenuta del settore delle telecomunicazioni nel contesto sfavorevole della crisi economica, dall’altra la dinamica anti-inflattiva che lo distingue da altri settori, con l’indice dei prezzi al consumo diminuito da 100 a 69 dal 1995 all’aprile 2010, mentre l’inflazione cresceva di oltre il 30%.
Segnali positivi che devono essere sostenuti da adeguati investimenti in tecnologie ed infrastrutture, interventi urgenti dal momento che “con il tasso attuale di diffusione degli smartphones, la nostra rete mobile rischia il collasso”.
A questo proposito il presidente Calabrò ha affermato che l'Agenzia sta agendo per liberalizzare frequenze radio, "circa 300 Mhz da mettere all'asta per la banda larga".
Per quanto riguarda il passaggio al digitale il presidente ha affermato che si potrebbe realizzare la digitalizzazione completa entro il 2011 (attualmente sono "all digital" sei Regioni d’Italia), mentre nuove sfide riguardano l’editoria, che non ha goduto in questi anni di interventi per incentivarne il consumo e che vede i principali giornali affiancare alla versione cartacea servizi on line aggiornati continuamente.
Sul fronte della tutela dei consumatori due sono le questioni prioritarie per l'Agenzia: la certezza della spesa telefonica, spesso gonfiata da automatismi come le chiamate tariffate a scatti dai cellulari che devono essere sostituite da piani al secondo, e la limitazione dei costi per la navigazione internet in roaming.
Per quanto riguarda invece la qualità dei servizi Calabrò ha annunciato che da ottobre sarà possibile scaricare un software sviluppato dall'Agenzia per consentire ai cittadini di misurare la qualità della propria connessione a larga banda.
Per il Presidente dell'Agcom, però, c'è bisogno soprattutto di una visione di insieme e di un grande piano per una fiber Nation, cui partecipino gli operatori delle telecomunicazioni, le Amministrazioni e altri imprenditori per la progressiva conversione alla fibra ottica delle reti su tutto il territorio nazionale.