PRACE: 500 milioni di euro per il supercomputing della ricerca UE
PRACE è un'organizzazione internazionale non-profit, che attraverso la realizzazione di una moderna infrastruttura informatica tra i centri di ricerca europei contribuirà a:
- sviluppare celle fotovaltaiche più efficienti,
- analizzare il processo di fotosintesi a livello sub-atomico,
- comprendere gli effetti delle droghe sul corpo umano,
- velocizzare la ricerca scientifica,
- diffondere le conoscenze scientifiche a beneficio della società e dell'economia europee.
Spagna, Francia, Italia e Germania hanno contribuito al progetto versando ciascuno una quota pari a 100 milioni di euro, mentre la Commissione europea ha contribuito con 70 milioni di euro mediante il 7° Programma Quadro per la Ricerca. Hanno aderito all'iniziativa, con quote inferiori, anche i seguenti Paesi: Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Netherlands, Norvegia, Polonia, Portogallo, Serbia, Svezia, Svizzera, Turchia e Gran Bretagna).
Dal 1° agosto 2010, a seguito dell'approvazione della richiesta da parte dell'UE, i centri di ricerca potranno usufruire dell'infrastruttura informatica fornita da PRACE. Attualmente in Germania è stato collocato il primo supercomputer europeo, JUGENE, accessibile a tutti i ricercatori dell'UE.
PRACE, ha affermato il vice-presidente per l'Agenda Digitale, Neelie Kroes, favorirà lo sviluppo scientifico e tecnologico, contribuendo ad affrontare le principali sfide del nostro tempo come il cambiamento climatico, il risparmio energetico e l'invecchiamento della popolazione.
PRACE - Partnership for Advanced Computing in Europe