UE: Programma multiregionale Sicurezza per lo Sviluppo
In una recente conferenza stampa Paweł Samecki, commissario europeo alla politica regionale, ha illustrato i particolari relativi al contributo finanziario dell’UE a sostegno della lotta contro la criminalità organizzata nell’Italia meridionale e ha dichiarato che "il finanziamento della UE aiuterà l’Italia a sostenere iniziative tese a convertire i beni sequestrati, a creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per giovani, e ad alimentare nuove speranze in zone a lungo vessate da alti tassi di disoccupazione e di criminalità”.
Alla conferenza hanno partecipato anche Lucio Guarino, capo dell’Associazione “Sviluppo e legalità” in Sicilia, Nicola Izzo, vice capo della Polizia italiana e Antonio Maruccia, commissario speciale e responsabile della direzione delle proprietà sequestrate alle organizzazioni criminali.
Presentati i primi progetti:
- Il “Giardino della Memoria” a San Giuseppe Jato (Palermo), realizzato su un terreno sequestrato a Giovanni Brusca, condannato all’ergastolo per oltre 100 omicidi. Il giardino è ora un campo da gioco per bambini e un luogo della memoria per i giovani vittime di crimini mafiosi. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 931 000 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
- Il centro agrituristico “Terre di Corleone” a Corleone (Palermo), costruito su un terreno appartenuto a Salvatore Riina, uomo noto come il “capo dei capi”. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 606 292 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
- La cantina “Centopassi”, costruita su una tenuta di 17.000 metri quadri a San Cipirello (Palermo). Ogni bottiglia prodotta in questa cantina è dedicata a una vittima della mafia. Il terreno è stato sequestrato a Giovanni Genovese, arrestato nel 2007 per estorsione e altre attività criminali. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 426 000 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
- Il centro giovanile polivalente “San Marcellino” a Casalesi (Campania), costruito su terreni sequestrati a Giorgio Marano, ex capo camorrista arrestato nel 2008. Il centro propone ai giovani attività pedagogiche e ricreative. Attualmente, esso ospita anche il locale commissariato di polizia. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 516 000 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).