UE: occorre una buona governance per combattere l'evasione fiscale
L'assenza di una buona governance in materia fiscale favorisce la frode e l'evasione fiscale, causando gravi perdite al bilancio comunitario (circa il 2,5% del PIL annuo dell'UE) e ai bilanci nazionali. Inoltre, molte "imprese multinazionali sono state strutturate in modo tale da sfruttare l'evasione fiscale nelle varie giurisdizioni in cui operano", provocando diseguaglianze nel trattamento fiscale delle imprese, a danno delle aziende piccole, nazionali o nuove.
Il successo della lotta contro i paradisi fiscali e l'evasione fiscale dipende principalmente dall'applicazione omogenea "delle stesse regole da parte di tutti". A tal proposito gli europarlamentari hanno affermato che la direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio (2003/48/CE ) dovrebbe essere estesa anche a quei luoghi privilegiati dagli evasori fiscali, come Singapore, Hong Kong, Macao, Dubai, Nuova Zelanda, Ghana e ad alcuni stati degli USA.
A tal fine è "indispensabile migliorare la cooperazione all'interno dell'UE e a livello internazionale al fine di garantire l'efficacia della lotta contro la frode fiscale" attraverso:
- la creazione di un adeguato sistema di incentivi per il recupero di crediti fiscali transfrontalieri, al fine di aumentare l'attuale basso tasso di recupero del 5%;
- l'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da dazi, imposte ed altre misure;
- l'adozione di misure che impediscano l'abuso del "principio di residenza mediante regimi di domicilio e proprietà fittizi che consentono alle holding senza attività o alle società di comodo di evitare ai loro proprietari effettivi di pagare le tasse nel loro paese di domiciliazione";
- il miglioramento delle norme OCSE per favorire lo scambio automatico e multilaterale delle informazioni;
- l'applicazione del metodo dei "profitti comparabili".
Al termine della votazione il Parlamento europeo ha invitato tutte le parti interessate ad accelerare la conclusione dell'accordo anti-frode con il Liechtenstein, chiedendo che sia conferito un mandato alla Commissione per negoziare accordi analoghi con Andorra, Monaco, San Marino e Svizzera.
Proposta di risoluzione sulla buona governance in materia fiscale