BEI: finanziamento da 130 milioni all’universita’ di Bologna

Università Bologna - Photo credit: Carlo PelagalliAmmodernamento e ampliamento dei cinque campus regionali, efficientamento energetico e miglioramento antisismico degli edifici. La BEI approva il più grande prestito sinora concesso a un ateneo italiano.

BEI - ok a finanziamenti per energia, trasporti e sviluppo urbano

La Banca europea per gli investimenti (BEI) affianca l’Università di Bologna nel suo piano di investimenti quinquennale con un impegno finanziario complessivo di 130 milioni di euro: oltre la metà dell’intero ammontare dei lavori programmati, pari a 222 milioni.

Il prestito della BEI sarà destinato all’ammodernamento e ampliamento dei campus universitari, con una serie di interventi che vanno dalla prevenzione sismica all’efficientamento energetico degli edifici, fino alla riqualificazione di aule, laboratori di ricerca e spazi sportivi.

BEI - Italia primo beneficiario per finanziamenti nel 2017

Nel complesso si tratta di 16 diversi progetti distribuiti sui cinque campus dell’Alma Mater: Bologna, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini, con interventi su una superficie totale di circa 130mila metri quadrati.

L’Università di Bologna è la più antica d’Europa, e con oltre 80mila studenti è la seconda più grande d’Italia dopo La Sapienza di Roma. 

Per la BEI si tratta del più grande prestito sinora diretto a un ateneo in Italia: un’azione che rientra nei filoni tradizionali di attività, quali il sostegno all’innovazione e al capitale umano, con una componente di contrasto ai cambiamenti climatici (per l’efficientamento energetico degli edifici).

Il finanziamento avrà durata ventennale, con tassi di interesse favorevoli, grazie alle modalità di raccolta sui mercati internazionali della BEI, le cui emissioni obbligazionarie hanno la tripla A delle principali agenzie di rating.

BEI – investimenti in aumento, ma pesa incertezza politica

“In BEI siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione: finanziare i piani di sviluppo delle Università è il modo migliore per sostenere il Paese con un orizzonte di lungo termine. Solo con gli investimenti in formazione potremo dare ai giovani che studiano nei nostri atenei quelle possibilità di essere all’avanguardia in Europa e nel mondo in tutti i settori scientifici e contribuire al progresso sociale ed economico”, commenta il vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco.

“Il finanziamento accordato dalla BEI al piano degli investimenti dell’ateneo”, dichiara Marco Degli Esposti, direttore generale dell’Università di Bologna, “costituisce un importante riconoscimento della solidità economico-patrimoniale dei nostri bilanci e della qualità delle nostre strategie, intesa come idoneità delle stesse a produrre sviluppo sociale ed economico duraturo nei nostri territori di riferimento”.

“Ciò che è stato valutato ed apprezzato da BEI nelle analisi istruttorie per la concessione del mutuo non è stata solo la sostenibilità dello stesso per il bilancio dell’Alma Mater”, prosegue Degli Esposti, “ma anche l’impatto sociale degli investimenti programmati dall’ateneo, in primo luogo in termini di creazione di occupazione giovanile qualificata, in linea con le priorità dell’agenda europea. Questo riconoscimento proveniente da un’istituzione di indiscusso prestigio e rigore quale è la BEI ci rende particolarmente soddisfatti e ci incoraggia nell’attuazione dei nostri progetti”.

Photo credit: Carlo Pelagalli