Il contratto di programma presentato dal Consorzio per lo sviluppo del Sistema agroindustriale piemontese di Lagnasco, firmato dal direttore generale del Dipartimento incentivazione attività imprenditoriali del Ministero e dal presidente del Consorzio, alla presenza del Ministro Claudio Scajola, dà il via ad un piano industriale nel settore dell'ortofrutta, dei cereali e delle produzioni agricole per investimenti pubblici e privati in Piemonte pari a circa 28 milioni di euro.
Oltre al “Consorzio per lo sviluppo integrato del sistema agroindustriale del Piemonte” di Lagnasco, che interessa imprese, consorzi e cooperative del settore ortofrutticolo e cerealicolo delle province di Cuneo e Torino, i contratti di programma attivati in Piemonte in questo ambito sono due, il “Consorzio agroindustriale aree svantaggiate piemontesi” e il “Consorzio sviluppo agroindustriale piemontese”, con sede di progetto ad Acqui Terme (AL), per i quali è già stata firmata l’intesa.
Sui tre accordi, che nel loro insieme sviluppano progetti per più di 200 milioni di euro di investimenti e avranno un contributo pubblico di 70 milioni, la Regione è intervenuta con un cofinanziamento di oltre 12 milioni.
In particolare, per quello di Lagnasco, sono sette le imprese piemontesi, cooperative e non, aderenti al Consorzio e leader nella trasformazione e commercializzazione nel settore dell'ortofrutta e dei cereali, che realizzeranno investimenti per oltre 28 milioni di euro, di cui 20 milioni a carico degli imprenditori consorziati, oltre 6 milioni stanziati dallo Stato e 1.635.000 euro finanziati dalla Regione Piemonte per azioni di:
ristrutturazione di siti produttivi,
innovazione tecnologica,
miglioramento della qualità delle produzioni,
diffusione dei mercati di sbocco,
incremento occupazionale con ricadute dirette ed indirette.
La modulazione dell’utilizzo delle risorse prevede la destinazione di oltre 21 milioni di euro all’ampliamento o all’ammodernamento di impianti produttivi ubicati nei comuni di Manta, Costigliole Saluzzo e Verzuolo (Cuneo). Altri 7 milioni andranno invece a potenziare impianti posti nei comuni di Chivasso, Vigone, Castagnole Piemonte, Carignano, Riva presso Chieri e Villaneggia (Torino).
L’incremento occupazionale a regime è previsto in circa cinquanta nuovi posti di lavoro.