Governo: esaminato il decreto legge per la tutela del Made in Italy e i servizi pubblici locali
A quest'ultimo riguardo è stato chiarito che "l’affidamento a società mista pubblica e privata mediante procedura ad evidenza pubblica per la selezione del socio operativo (cosiddetta “gara a doppio oggetto”) rientra tra le modalità ordinarie di affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, in linea con la Comunicazione interpretativa della Commissione europea del 5 febbraio 2008 sull’applicazione del diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni ai partenariati pubblico-privato istituzionalizzati, prevedendo, contestualmente, che al socio privato sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento."
Nel consiglio si è precisato inoltre che il "regime transitorio degli affidamenti non conformi alla nuova disciplina di adeguamento al diritto comunitario e, per l’ipotesi straordinaria di affidamento in house della gestione, sottoposta a stringenti requisiti verificati dall’Autorità garante per la concorrenza e i mercati, che il parere di quest’ultima è reso soltanto in via preventiva, introducendo, altresì, il silenzio assenso in caso di mancata espressione del parere entro sessanta giorni."
Infine sono previsti "divieti rivolti a soggetti titolari di affidamenti diretti relativamente all’acquisizione della gestione di servizi ulteriori o in ambiti diversi e alla partecipazione a procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento, nonché l’assoggettabilità al patto interno di stabilità cui devono essere sottoposte le sole società in house affidatarie della gestione di servizi pubblici locali."
(Fonte: Governo.it)