Provvedimenti Cdm: nuovi fondi per debiti PA, riordino Province e digitalizzazione
Approvati dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso nuovi provvedimenti per i pagamenti dei debiti delle PA, riordino delle Province, digitalizzazione, ristrutturazione delle scuole e sostegno alla popolazione dell'Emilia Romagna.
Pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni
Cresce di 13 miliardi di euro il plafond dei fondi a disposizione degli enti pubblici che hanno contratto debiti nei confronti di terzi. Le nuove risorse si sommano agli oltre 47 miliardi già stanziati, in parte pagati e in parte in corso di pagamento.
Viene poi istituito un meccanismo per agevolare la cessione del credito delle imprese agli istituti finanziari, grazie a una garanzia dello Stato e al ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.
Si prevede che il pagamento di debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni produrrà, nel 2014, un incremento del gettito dell’IVA dovuto per 650 milioni di euro.
Ristrutturazione del debito regionale e riordino delle Province
Le Regioni avranno la possibilità di rinegoziare il proprio debito con lo Stato grazie a un incremento del tempo utile per il rimborso di mutui già sottoscritti. Si prevede che il riordino delle Province determinato dalla legge approvata in cdm frutterà 100 milioni di euro nel 2014.
Digitalizzazione della Pubblica amministrazione
Viene incrementato di 100 milioni di euro lo stanziamento per la digitalizzazione della macchina pubblica. Il provvedimento prevede l’anticipazione dell’obbligo per la fatturazione elettronica e la pubblicazione telematica di avvisi e bandi di gara.
Ristrutturazione delle scuole
Altri 122,3 milioni di euro per la ristrutturazione degli edifici scolastici, grazie all'allentamento del patto di stabilità interno.
Misure in favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna
Il cdm ha approvato il decreto-legge im materia di misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio scorsi. Il provvedimento disciplina interventi per la ricostruzione delle zone colpite, al fine di garantire il ripristino dei danni, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei Comuni interessati dall’alluvione. Viene inoltre assicurata, per il 2014, l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali in materia di protezione civile.